Aprile 2025: costruire nel caos, fondere il cuore con la terra
Il mese di aprile di quest’anno è molto particolare: si apre con un energia densa, stratificata e carica di significato.
È un mese ‘Universale 4′ (calcolato sommando il numero del mese e dell’anno: 4 + 9 = 13 → 1+3 = 4), che avviene in un anno ‘Universale 9′, cifra che segna le chiusure di ciclo. Il 4 è il numero dell’ordine, della struttura, delle fondamenta stabili. E in un momento in cui tutto sembra muoversi e sfuggire di mano, ci viene chiesto di fermarsi, fare chiarezza e costruire con consapevolezza.
Dopo una stagione di eclissi e retrogradazioni personali che ha portato scombussolamenti interiori e relazionali, aprile arriva come una soglia. Non siamo ancora dall’altra parte, ma possiamo vedere il ponte davanti a noi.
È raro che tutti e tre i pianeti personali (Mercurio, Venere, Marte) cambino segno in un solo mese. È un messaggio cosmico chiaro: le fondamenta del nostro modo di comunicare, amare e agire stanno cambiando.
Mercurio torna diretto e abbandona le nebbie dei Pesci per entrare in Ariete il 16 aprile, riaccendendo il desiderio di parlare chiaro, anche a costo di tagliare i ponti con le illusioni.
Venere, dopo una retrogradazione profonda, staziona diretta il 12 aprile: ma prima passerà per alcune delle sue prove più dure, tra congiunzioni karmiche e decisioni affettive irrevocabili.
Marte, il guerriero emotivo in Cancro, finalmente si scrolla di dosso il peso dell’insicurezza ed entra in Leone il 18 aprile. Lì trova fuoco, coraggio e determinazione.
Il 12 aprile, la Luna piena in Bilancia (opposta a Chirone in Ariete) ci riporta a un dolore passato, forse legato a ciò che si è aperto esattamente un anno fa. Il messaggio è chiaro: guarire non è dimenticare, ma dare un nuovo significato alla ferita.
Il 27 aprile, la Luna nuova in Toro ci invita a piantare nuovi semi nella terra resa fertile dalle lacrime e dalle intuizioni. È il vero nuovo inizio, concreto, tangibile. E sì, magari anche con una fetta di torta accanto .. d’altronde il Toro ama i piaceri semplici e autentici.
Il 14 aprile, Saturno si congiunge al nodo Nord in Pesci. Questo evento, raro e potente, unisce karma e dharma, destino e conseguenza. È un momento in cui ciò che non può più proseguire si chiude, e ciò che deve nascere chiede spazio, anche a costo di far crollare vecchie strutture.
Venere, pianeta delle relazioni, della bellezza e dei valori, affronta in aprile la sua rivoluzione personale. Per chi ha vissuto crisi di coppia, disillusioni affettive, allontanamenti, questo è il mese della verità. Non tutto è perduto, ma molto va ridefinito. Le relazioni che sopravviveranno a questo ciclo saranno quelle realmente solide, libere da illusioni e manipolazioni.
In un cielo così dinamico, il numero 4 ci invita a radicarci nella realtà. Non per fuggire dal caos, ma per attraversarlo con gli strumenti giusti. Concludendo, questo è il mese ideale per:
- Mettere in ordine le priorità.
- Fare spazio interiore e fisico.
- Affrontare le relazioni con onestà, anche se fa male.
- Riconnettersi con la Terra: lavorare con piante, terra, cristalli o pratiche di grounding è altamente consigliato.
- Ascoltare il proprio corpo, le proprie emozioni e lasciar parlare anche il silenzio.
Aprile 2025 non è un mese da subire. È un mese da attraversare, consapevolmente. È la strettoia tra ciò che eravamo e ciò che siamo chiamati a diventare.
Il suo valore non sta tanto nei doni immediati che ci offre, quanto nella possibilità di riconoscere ciò che ha davvero valore, di lasciar andare ciò che non risuona più con la nostra verità interiore e di piantare semi nuovi con intenzione, cura e dedizione.
Questo è il mese in cui impariamo a riconoscere che la guarigione non è sempre un processo dolce: a volte è urto, scossone, verità che brucia. Ma è autentica trasformazione, e vale la pena affrontarla con il cuore aperto.
Sotto la tensione dei segni fissi e le prove di Saturno, ci viene chiesto di non reagire impulsivamente, ma di costruire risposte nuove, mature e centrate. Il numero 4, guida numerologica del mese, ci insegna che la stabilità vera nasce solo quando abbiamo il coraggio di guardare in faccia ciò che trema dentro di noi e decidiamo di costruire lo stesso.
Non si tratta di avere tutto sotto controllo. Si tratta, piuttosto, di diventare il centro fermo del proprio mondo, anche quando tutto intorno si muove.
- Se sentite il bisogno di rallentare, rallentate.
- Se sentite il bisogno di affrontare una verità, non scappate.
- Se sentite il bisogno di ricominciare, partite dal piccolo, dal reale, dal corpo.
La Terra, simbolica e concreta, è la nostra alleata. Il silenzio è la nostra bussola. La pazienza è il nostro oro.
E ricordate: anche nei mesi più complessi, l’anima sa dove andare. Basta ascoltarla.