Rito di Santa Marta la Dominadora
Santa Marta è sicuramente una delle sante più note nella devozione popolare.
Viene dall’Africa Nera dove veniva chiamata Mami Wata, immaginata come una donna bellissima, dalla pelle scura, che maneggia con sicurezza e determinazione dei serpenti.
Nel sincretismo l’africana e la sua corrispondente cattolica Santa Marta sono la stessa personalità e la gente ama chiamarla Santa Marta la Dominadora, ossia colei che domina e vince, avendo sconfitto il dragone, in tutti i campi dell’esistenza: in amore, sui nemici, sui vizi, sulle passioni, nel lavoro, in campo economico e in ogni circostanza in cui sia presente un’idea di vittoria o di trionfo.
Il Dragone è il simbolo di ogni difficoltà, ogni problema che, reso mansueto tramite l’intercessione della Santa diviene oltre che sottomesso suo fedele alleato.
I serpenti tenuti in mano dal lwà non sono un simbolo cattolico ma iniziatico, nelle antiche tradizioni africane.
In Africa il Serpente è un simbolo divino di conoscenza e di spiritualità, per questo Santa Marta la Dominadora è soprattutto colei che conoscendo le regole e i misteri di Dio può agire nel mondo dell’uomo portandone il suo messaggio e manifestandone il suo immenso potere.
L’immagine impiegata per rappresentare questa figura non è un’immagine cattolica, rappresenta infatti una donna di colore nell’atto di domare dei serpenti.
Al suo fianco la figura di un bambino che con un flauto incanta dei serpenti.
Lo stesso bambino che, dice la storia, Marta la Nera lo salvò da morte certa, nel secolo V, essendo stato aggredito da un enorme serpente.
La cromolitografia che siamo abituati a vedere in rappresentazione di Santa Marta Dominadora risale al 1887, successivamente fu, nel 1926, un pittore di Amburgo, Schleisinger, a ridisegnare il soggetto come lo conosciamo oggi.
Il rito va’ cominciato un venerdì di luna crescente e continuato per 9 giorni.
Questo rito fa sì che ritorni a noi una persona con la quale siamo stati assieme o che l’uomo / la donna che amiamo, non ricambiati, si innamori di noi.
Viene dall’Africa Nera dove veniva chiamata Mami Wata, immaginata come una donna bellissima, dalla pelle scura, che maneggia con sicurezza e determinazione dei serpenti.
Nel sincretismo l’africana e la sua corrispondente cattolica Santa Marta sono la stessa personalità e la gente ama chiamarla Santa Marta la Dominadora, ossia colei che domina e vince, avendo sconfitto il dragone, in tutti i campi dell’esistenza: in amore, sui nemici, sui vizi, sulle passioni, nel lavoro, in campo economico e in ogni circostanza in cui sia presente un’idea di vittoria o di trionfo.
Il Dragone è il simbolo di ogni difficoltà, ogni problema che, reso mansueto tramite l’intercessione della Santa diviene oltre che sottomesso suo fedele alleato.
I serpenti tenuti in mano dal lwà non sono un simbolo cattolico ma iniziatico, nelle antiche tradizioni africane.
In Africa il Serpente è un simbolo divino di conoscenza e di spiritualità, per questo Santa Marta la Dominadora è soprattutto colei che conoscendo le regole e i misteri di Dio può agire nel mondo dell’uomo portandone il suo messaggio e manifestandone il suo immenso potere.
L’immagine impiegata per rappresentare questa figura non è un’immagine cattolica, rappresenta infatti una donna di colore nell’atto di domare dei serpenti.
Al suo fianco la figura di un bambino che con un flauto incanta dei serpenti.
Lo stesso bambino che, dice la storia, Marta la Nera lo salvò da morte certa, nel secolo V, essendo stato aggredito da un enorme serpente.
La cromolitografia che siamo abituati a vedere in rappresentazione di Santa Marta Dominadora risale al 1887, successivamente fu, nel 1926, un pittore di Amburgo, Schleisinger, a ridisegnare il soggetto come lo conosciamo oggi.
Il rito va’ cominciato un venerdì di luna crescente e continuato per 9 giorni.
Questo rito fa sì che ritorni a noi una persona con la quale siamo stati assieme o che l’uomo / la donna che amiamo, non ricambiati, si innamori di noi.
Materiale necessario:
- Immagine di Santa Marta.
- Nove candele Rosa
Scrivete sulla candela il nome dell’amato, accendete una candela e posizionatela davanti all’immagine di Santa Marta.
Ora recitate la seguente orazione:
Ora recitate la seguente orazione:
“Santa Marta Vergine a te accendo questa candela e, come la fiamma consuma il sacro olio, io ti prego: ti accendo questa candela affinché tu guardi le mie necessità, soccorri le mie miserie e vinci tutte le difficoltà come vincesti la bestia feroce che attentava ai tuoi figli perché a te non è impossibile:
dammi sorte e denaro per coprire le mie miserie e le mie necessità così, concedimi madre mia che………..(nome dell’amato) non possa stare e resistere senza pensarmi, senza cercarmi così, madre mia, concedimi quello che ti chiedo per alleviare le mie pene …per amore di Gesù.Santa Marta Vergine che andasti al monte, con il tuo coraggio la belva feroce spaventasti, con la tua cintura la calmasti e con la tua veste l’ammansisti così, Madre mia, se questo è vero concedimi che ….(nome dell’amato) ritorni e mi pensi sempre:
che non stia tranquillo , ne possa riposare sino a quando da me non torni con i suoi piedi.Santa Marta ascoltami e fa sì che io ottenga ciò. Amen”
Ora rimanete un po’ in meditazione e recitate prima dell’invocazione finale questa preghiera per tre volte :
“Confido in te mio Dio, Padre Figlio e spirito Santo, Mio Signore Gesù’, mio unico Salvatore, con tutte le mie forze ti chiedo di concedermi la grazia che tanto desidero”… (dite la grazia che volete con precisione)…
Sempre con la giusta predisposizione d’animo di fiducia verso l’intercessione di Santa Marta rimanete sempre un’attimo in silenzio e in meditazione e poi recitate l’ invocazione finale.
” Tu che domini tutti i cuori
domina il cuore di …………….
con il potere infinito che donasti a Santa Marta per ammansire il dragone
così io te lo chiedo per ammansire…………….!Oh spirito dominante!
Con il tuo potere Divino che Dio ti ha dato fa che…………………
sia dominato in corpo ed anima per me
che non possa vedere e sentire che me
che il suo amore e le sue dolcezze siano solo per me
che senta la mia mancanza dovunque sia
che non possa stare in pace senza me.Spirito dominante domina i miei nemici
con il tuo potere Divino che Dio ti ha dato Amen”.
Al termine di questa orazione, ripetuta per tre volte, recitate nove “Ave Maria” e tre “Gloria al Padre”.
Attendete che la candela si spenga ‘naturalmente’.
Ripetete questo rito per nove giorni consecutivi, utilizzando per ciascun giorno una candela nuova.
Dopo quattro giorni dalla fine del rito, si dice che accada qualcosa di positivo….
Se l’uomo aveva già una predisposizione verso me ma purtroppo è andata scemando per motivi esterni a noi .. e ora è impegnato.. agisce cmq? Posso invocarla anche se non appartengo alla sua religione? È pericoloso rivolgersi a lei?
Si agisce comunque, ma è importante la fede (intesa come fiducia, abbandono alla volontà) verso le forze spirituali che chiamiamo in nostro aiuto; altrimenti è tutto inutile.
Si può fare insieme a quello di Santa sarà Kali(nello stesso giorno) oppure no? In 2 momenti diversi del giorno. Non è un controsenso rivolgersi a due santi diversi di due tradizioni diverse? I santi potrebbero”offendersi” se chiedo a tutte e due aiuto?
Se non posso procurarmi l’immagine della santa posso comunque pregarla con fede e attendere che mi esaudisca? O è necessaria la sua immagine? Non jo possibilità neanche di stamparla. Rinuncio?
No, la disegni su un foglio…non serve un’opera d’arte l’importante è che renda l’idea,
Ho eseguito un legamento di recente, ma senza invocazioni a entità. È possibile affiancare al legamento già fatto questo qui? Sempre verso lo stesso soggetto.
Certamente, ricordo ancora una volta che si possono fare più pratiche, anche a distanza breve l’una dall’altra…è contemplato in quello che viene definito come ‘lavoro magico’.
Conosco un rito per S. Marta Dominadora in cui è previsto che i resti del rito vengano portati nei pressi di un cimitero. Non ho un cimitero vicino e sono senza macchina. Qualcuno sa un’alternativa? Grazie
Si, puoi lasciarli tranquillamente in un campo abbandonato. È la stessa cosa.
Una Santa meravigliosa, la adoro
Vorrei accendere una candela per ringraziamento alla santa. Non è una nostra santa quindi nn so se è bene farlo o se nn accetta questa offerta. E se farlo, di che colore usarla.
Volevo ringraziare pubblicamente Santa Marta Dominadora perché ha esaudito quello che ho chiesto nella novena. E vorrei ringraziare questo sito per aver reso nota questa novena. Spero nn sia un problema se l’ho scritto qui.
Ho eseguito questa rituale con max fiducia in Santa Marta la dominadora. Attendo i risultati fiduciosa. Tornerò presto qui a scrivere Grazie Santa Marta per avermi esaudita
Grazie Santa Marta per il tuo aiuto
Salve. In alcuni riti a Santa Marta la dominadora ho letto di usare dell’olio di Santa Marta e dell’incenso di Santa Marta. A cosa corrispondono? Non li ho visti in nessun negozio.
Sono tutti preparati (esistono in commercio, glielo posso assicurare) per fare marketing e non servono in alcun modo al fine del rito.
L’olio, in particolare, dovrebbe servire per ‘vestire’ la candela in modo che questa sia dedicata effettivamente alla santa ( e costa su per giù una trentina di euro……).
Ho fatto questo rito dopo averlo scoperto da qui, grazie per averlo publicato, aspetto solo che passi la lunazione ora manca poco. Sono certa che sarò esaudita al 100%. Lo spero tantissimo. Spero tanto anche che avvenga presto. Ringrazio anticipatamente Santa Marta x l’aiuto e sicuramente tornerò ad aggiornare ciò che ho scritto quando avrò i risultati
Grazie Santa Marta 💜💜💜
Salve esiste una preghiera a Santa Marta in cui bisogna espressamente usare delle candele gialle? Sono confusa. L’ho già pregata e la venero da tempo. Grazie
Non mi sembra (ma posso sbagliarmi)….le candele gialle sono comunque delle candele ‘chiare’ che possono essere sostituite tranquillamente con quelle bianche. Accendere una o più candele ad un ‘santo’ equivale a fare un segno di devozione e offerta a quest’ultimo; questa candela offerta tradizionalmente deve essere ‘chiara’ (bianca, oro o gialla).
Grazie Santa Marta dominadora per l’aiuto datomi nel mio problema sentimentale 🐍❤️
Se volete sapere se funziona questo rito, ebbene si. Provato su di me. Proverò gratitudine e devozione a Santa Marta per tutta la vita. Ricordatevi di esserle devoti e di non dimenticarvi di lei dopo che vi ha fatto il favore. È una santa prodigiosa.
Marta grazie e aiutami ancora
Cara Santa Marta la dominadora, so per certo che dietro tutto questo che sta succedendo ci sei tu, grazie per l’aiuto che mi hai dato e mi continui a dare, ti ringrazierò per sempre
Santa Marta continua ad aiutarmi a dominare queste siti difficili, amorose lavorative e mentali. Aiutami. Sai che ti continuerò a ringraziare sempre.
Come rendere grazie a Santa Marta la Dominadora per aver realizzato quanto chiesto?
La tradizione suggerisce, come più volte ho avuto modo di scrivere, che il culto dei santi (anche nella pratica della magia esoterica) richiede sempre atti di devozione e proselitismo.
Per ringraziare le forze spirituali, indicate come ‘santi’, dei favori ricevuti bisogna mostrare gratitudine (fare delle offerte simboliche, come ad esempio una semplice candela accompagnate da una sentita preghiera di ringraziamento) e comunicare al mondo la nostra devozione testimoniando le grazie che possono compiere.
Grazie Santa Marta per aver accolto ed esaudito la richiesta che ti ho fatto ❤️
Santa Marta Dominadora ti chiedo per favore di rendermi vincitrice contro tutte queste ingiustizie che mi stanno creando i vicini di casa. Grazie.
Le ho chiesto aiuto dal profondo del cuore, le faccio delle offerte di candele e altro, proprio pomeriggio le ho acceso un’altra candela bianca, come faccio a farmi ascoltare e a capire se mi ascolta?
Le posso assicurare che Santa Marta ha ascoltato le sue richieste, ora deve avere fede e non essere titubante; questo nel culto (anche eretico) dei santi è fondamentale.
Bisogna anche sapere attendere gli eventi, anche se mi rendo conto che in questi tempi la parola ‘attesa’ possa sembrare anacronistica.
Santa Marta ti chiedo protezione. Ti chiedo aiuto affinché io possa vincere le situazioni difficili che sto vivendo e che chi mi infastidisce mi lasci in pace e io possa trionfare. Per favore fai che mi diano tregua, almeno per un Po. Ti invoco per avere aiuto, non fare che io sia l’unica a non avere aiuto da te. Ti prometto in cambio del tuo aiuto la mia devozione sincera e scriverò a tutti quelli che hai fatto per me. Grazie in anticipo Santa Marta ♥️ Sono nelle tue mani. Grazie
La sto pregando anche se non sono di tradizione dominicana.. è un problema? Su un forum ho letto molta gente che scoraggia e che dice che potrebbe non accettare le mie preghiere per questo motivo, spero sia una stupidaggine scritta da chi vuole scoraggiare.. io mi sento di invocarla.. faccio male?
Assolutamente no,non è un problema, ma come ripeto sempre nelle opere di magia esoterica che coinvolgono i santi la cosa fondamentale è la nostra fede.
Se il santo a cui ci rivolgiamo non ha la nostra totale devozione è inutile procedere, in quanto le preghiere verranno sicuramente ascoltate ma (questo suggerisce la tradizione) non è detto che vengano esaudite. Sicuramente essere vicini alla cultura di appartenenza del Santo aiuta ad avere una fede ‘assoluta e pura’, per ovvi motivi legati alle radici.
Se lei ha piena fede in Santa Marta e ne testimonia il nome e le opere, sicuramente le sue richieste non saranno vane.
Se i resti di un rito a santa Marta dominadora devono essere portati nei pressi di un cimitero ma il cimitero è troppo lontano da me dove altro posso portarli? C’è un’alternativa? Un luogo significativo per Santa marta? So che si portano al cimitero perché nella tradizione dominicana lei è la moglie del padrone del cimitero.. Help! È urgente!
Marta La Dominadora, nelle 21 Divisioni del Vudú Dominicano, fa parte della cosiddetta ‘Division Negra’, quella dei Cimiteri, in qualità di concubina ( o una figlia, dipende dalle credenze ) del ‘Baron del Cementerio’.
Ma in realtà il culto di Santa madre non è solo proprio della ‘Santeria Domenicana’; a dirla tutta la Santa Marta che intende lei si dovrebbe chiamare ‘Marta Ghede’ o ‘Filomena Lubana’.
Come ho già detto, bisogna stare molto attenti ad utilizzare i santi per le proprie ‘eretiche’ questioni.
Come tutte le forze spirituali, richiedono vera devozione.
I resti di un rituale non vanno messi, comunque e mai all’interno di un cimitero sarebbe uno sgarbo a chi diciamo, in questo caso, di essere fedeli e anche agli spiriti che vi riposano…la cosa non porta esattamente bene.
Se chiediamo l’aiuto di forze tipiche ‘cimiteriali’(o ctonie) dobbiamo portare ad esse offerte (ne ho parlato nel mio ultimo libro dedicato alla magia nera) e non resti!!.
I resti dei rituali vanno, in questo caso, bruciati o allontanati da casa seppellendoli (se sono completamente biodegradabili) o facendo il gesto di gettarli nell’indifferenziata, sempre lontani dal nostro luogo di lavoro o abitazione.
Grazie. Io sono italiana ma ho vera fede per questa santa che mi sono trovata davanti “per caso” in un momento di difficoltà e ho iniziato a pregare. Comunque, anche senza aver letto, siccome dovevo liberarmi dei resti tra ieri sera e oggi, ho lasciato tutto in un prato abbandonato, lontano dallo spazio della mia abitazione.
Ho pregato Santa Marta e mi ha sempre aiutata. Grazie Santa Marta 💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜
Grazie Santa Marta 💓
Ma servono candele senza paraffina ? Ho letto in altri posti che servono anche miele e caffè, qui no ?
Le rispondo volentieri. Di questo rituale ne esistono un infinità di varianti, tutte valide e con offerte alla Santa più o meno fantasiose.
Ma, come tutte le pratiche che coinvolgono potenti forze spirituali come Santa Marta la Dominadora, dobbiamo assolutamente mettere in secondo piano gesti esteriori o rituali effimeri. Le sto dicendo che i particolari possono tranquillamente passare in secondo piano.
Non è sufficiente accendere una candela o pronunciare una preghiera per ottenere risultati: la vera devozione a Santa Marta richiede impegno, rispetto e una connessione sincera con il suo spirito. Lei non risponde a chi cerca scorciatoie o magia vuota; risponde a chi si impegna a vivere secondo i suoi insegnamenti, affidandosi a lei con fede autentica.
Poi sta a lei decidere (anche secondo le sue possibilità) come ‘approcciarsi’, al di là dei rituali (ricordo sempre d’esempio e completamente personalizzabili) che può trovare sul mio blog-