L’acqua di kananga

L’acqua di Kananga è una soluzione profumata, simile all’acqua di colonia, molto usata nei rituali di magia, specialmente in quella afro-caraibica, nella Santeria, nel Voodoo, nell’Hoodoo e nei sistemi di magia popolare del Sud America e dei Caraibi. È particolarmente diffusa a Cuba, Haiti, Brasile, Perù, Repubblica Dominicana e in molte tradizioni afroamericane degli Stati Uniti.
Prende il nome dalla pianta Kananga odorata, ovvero lo ylang-ylang, i cui fiori sono noti per il loro profumo intenso, dolce e sensuale. Viene prodotta principalmente a partire dall’olio essenziale di ylang-ylang e mescolata con altre essenze e alcol, simile all’acqua di colonia ma con una fragranza più esotica e floreale.
Si trova in commercio già fatta (ma in questo articolo, da bravi stregoni, vi darò la ‘ricetta’ per prepararvela da soli) e quella più famosa è indubbiamente è dalla Murray & Lanman,, la stessa azienda che produce la più famosa “Agua de Florida”.
L’acqua di Kananga è considerata una acqua spirituale, cioè un’acqua profumata consacrata che si usa per scopi rituali. Gli usi più comuni includono:

  • Purificazione: viene spruzzata o passata su oggetti, ambienti, persone, altari, strumenti rituali per rimuovere energie negative, malocchio, entità indesiderate e “pesantezze”.
  • Protezione: spesso si aggiunge all’acqua di pulizia per pavimenti, o si vaporizza in casa, per creare un ambiente protetto.
  • Offerte agli spiriti: l’aroma della Kananga viene offerto come dono agli spiriti, agli antenati o alle divinità, specialmente nelle pratiche vudù e santeria.
  • Riti d’amore e attrazione: grazie alla fragranza seducente dello ylang-ylang, viene usata in rituali per attrarre l’amore, aumentare il magnetismo personale, la sensualità e la prosperità.
  • Rilassamento e benessere: può essere utilizzata anche per bagni rituali o per rilassare corpo e mente, grazie alle sue proprietà calmanti.

Creare da sé l’acqua di Kananga non è difficile, anche se la ricetta originale è tenuta abbastanza segreta dai produttori storici.
Tuttavia, molte pratiche magiche e tradizionali si basano su una formula artigianale che dà ottimi risultati, sia dal punto di vista aromatico che spirituale, ed è quella che vi descriverò ora.
Se volete cimentarvi nella sua preparazione recuperatevi il seguente materiale.

  • 100 ml di Alcool etilico (quello per liquori) o vodka neutra
  • 100 ml di acqua distillata
  • 30 gocce di olio essenziale di ylang-ylang (Kananga odorata)
  • 8 -10 gocce di olio essenziale di gelsomino (arrichisce la nota floreale del preparato)
  • 5 – 8 gocce di olio essenziale di rosa
  • 2 – 3 gocce di olio essenziale di cannella (dona una meravigliosa nota calda)
  • 3 – 5 gocce di olio essenziale di limone o arancio dolce (opzionale, solo se volete dare una sfumatura agrumata)

In un piccolo recipiente di vetro scuro, unisci l’olio di ylang-ylang con gli altri oli essenziali. In realtà tutti gli oli essenziali che vi ho messo nell’elenco materiali sono, di per sé, opzionali. Decidete voi, secondo il vostro personale gusto, che tono aromatico dare alla vostra acqua di Kanaga.
Versate l’alcol sopra la miscela di oli essenziali e mescolate bene per emulsionare.
Unite l’acqua distillata, sempre mescolando bene
Mentre procedete alla sua preparazione, la tradizione consiglia di dire alcune parole d’intenzione come quelle che vi propongo d’esempio (potete utilizzare parole vostre, mirate alla destinazione d’utilizzo della vostra acqua di Kanaga).

Spiriti benevoli, energie pure e luminose,
benedite quest’acqua e fate che il suo profumo
porti luce, protezione e armonia in ogni luogo e su ogni persona che toccherà.
Che diventi scudo contro le negatività,
ponte tra i mondi e chiave per attrarre solo il bene.
Così sia.

Lasciate macerare la soluzione per almeno una settimana in un luogo fresco, mescolando il tutto un po’ ogni giorno. Se lo ritenete, lasciatela riposare alla luce della luna o in un luogo sacro per voi, in modo da caricarla energeticamente.
Finita la fase di macerazione,se ci fossero residui, filtra con una garza o un filtro da caffè prima di trasferire il liquido nella bottiglia finale.
Tenete la vostra acqua di Kananga, lontana da fonti di calore e luce diretta.
Nel prossimo appuntamento, vi descriverò un esempio pratico di come utilizzare questo particolare e potente preparato in un rituale semplice ma significativo, dove ogni goccia diventa veicolo di intenzione e trasformazione. Non voglio anticiparvi troppo: sarà una piccola sorpresa.

Seguimi!!

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