Il Richiamo delle Maree

Abbiamo appena attraversato il Solstizio d’Estate, festeggiando il Sabbat del ‘ Sole Trionfante’, Litha.
È il momento in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza, dominando il cielo con la sua luce dorata. È un apice, un respiro profondo della Terra, che ora si espande e matura.
Nei giorni che seguono, l’energia solare è ancora potente, ma inizia a piegarsi lentamente verso l’interiorità, come una marea che, dopo aver toccato il punto più alto, prepara il ritorno.
È proprio in questa soglia che si colloca il rituale del ‘Richiamo delle Maree’: un gesto semplice, ma carico di significato, per onorare la stagione che inizia e per connettersi con le acque profonde della nostra interiorità.
Il mare, simbolo arcaico dell’origine della vita, diventa, qui, portale di purificazione, introspezione e desiderio. Questo rituale è pensato per chi desidera onorare l’inizio della stagione estiva con un gesto magico, sensoriale e simbolico.
Se desiderate realizzare questa affascinante pratica, recuperatevi il seguente materiale:

  • Acqua di mare (oppure acqua e sale marino)
  • Una conchiglia
  • Una candela azzurra o bianca
  • Della lavanda o del rosmarino (vanno benissimo essiccati)
  • Un foglietto
  • Se l’avete, una pietra azzurra
  • Un accendino
  • Un ripiano che possa farvi da supporto / altare.

Simbolo primordiale della vita e dell’inconscio. Il sale purifica, conserva, protegge. L’acqua accoglie, guarisce, trasporta le emozioni. In questo rituale è il grembo fluido in cui lasciare il vecchio e seminare il nuovo.
Se non avete dell’ acqua marina, potete prepararla con acqua corrente + un pizzico abbondante di sale grosso o sale rosa. .
La conchiglia è un’antenna naturale: raccoglie i sussurri del mare e li porta all’orecchio dell’anima. In molte tradizioni è simbolo della dea, della protezione e del potere ricettivo. Vi aiuterà ad ascoltare il vostro cuore.
Se non avete una conchiglia vera, ne potete disegnare il suo simbolo, usarne una decorativa oppure tenere tra le mani un oggetto a voi caro che evochi l’acqua o un ricordo estivo.
Il fuoco, nella sua forma più dolce. La candela rappresenta il Sole che entra nella fase culminante dell’anno. Il colore azzurro richiama la pace, la fluidità, la connessione con la dimensione emotiva. Il bianco richiama la purezza e può sostituire qualsiasi colore in magia. Accendendola, invocherete la luce dell’estate e l’energia trasformatrice del Sole.
La lavanda e/ o il rosmarino sono erbe di purificazione, chiarezza mentale e protezione. La lavanda è associata al terzo occhio, alla tranquillità e all’apertura del cuore. Il rosmarino è più solare, più protettivo, adatto a chi cerca vigore e lucidità.
Potete usare anche qualche goccia di olio essenziale, se non hai l’erba secca. Basta una punta di cucchiaio o pizzico.
Se avete fra i vostri oggetti una pietra azzurra o marina potete metterla sul vostro altare come talismano o appoggio futuro. L’acquamarina, la celestina o il larimar sono ideali, ma anche una semplice pietra levigata può fungere da ancora energetica.
Scegliete con cura il vostro luogo di ‘lavoro’ dove potete sentire di poter ‘respirare l’estate’.
Può essere un piccolo angolo di spiaggia all’alba o al tramonto, un balcone con vista sul cielo, un angolo verde, una stanza con musica marina in sottofondo…
Per questo genere di pratiche non occorre seguire giorni o lunazioni particolari. Quando ne sentite il bisogno e ritenete di avere l’energia e la motivazione giusta è il momento nel quale potete agire.
Create il vostro piccolo altare estivo: se siete all’aperto appoggiate il vostro materiale su un supporto naturale (anche in terra, con un drappo) altrimenti potete utilizzare tranquillamente un piccolo tavolino o uno sgabello.
Mettete al centro la ciotola con l’acqua salata o marina, davanti mettete la candela e accanto (sulla destra) alla ciotola posizionate la vostra conchiglia. Nel vostro altare non dimenticate di aggiungere il vostro foglietto sul quale avete scritto il vostro intento estivo.
Scegliete una frase chiara, sentita, che rispecchi ciò che volete seminare o vivere nei prossimi mesi.
Ad esempio potete scrivere una breve frase come queste in elenco, ma ovviamente sforzatevi di trovare un vostro pensiero personale.

  • “Voglio aprirmi a nuovi incontri autentici.”
  • “Desidero vivere ogni giorno con presenza e stupore.”
  • “Accolgo la mia luce e lascio andare ciò che non mi appartiene più.”

Dopo esservi dedicati un attimo di meditazione e silenzio con voi stessi cominciate il rituale accendendo la candela con convinzione, dicendo:

“Accendo la luce dell’estate, che mi illumini dentro e fuori.”

Respirate profondamente, cogliendo le energie e i profumi dell’estate che vi riempiono i polmoni e il vostro intero essere. Quando vi sentite pronti immergete le mani nella ciotola e lasciatele lì qualche istante.
Chiudete gli occhi…. lascia che l’acqua porti via tensioni, stanchezza, dubbi.
Visualizzate il sale che scioglie ciò che ti appesantisce.
Concluso questo gesto prendete la conchiglia. Avvicinatela all’orecchio come facevate da bambini. Fingete di ascoltare il mare, ma in realtà state ascoltando il battito del vostro cuore. Cosa sentite? Quale immagine vi arriva?
Prendetevi tutto il tempo necessario; è un istante che dedicate a voi stessi, ai vostri pensieri, alla vostra energia.
Al termine di questo momento piegate il foglio e immergetelo lentamente nell’acqua, come fosse un offerta.
Mentre fate questo gesto pronunciate ad alta voce (o sussurrando, se preferite) queste parole o simili:

“A te, Mare degli inizi,
affido il mio desiderio.
Che le maree lo portino dove deve arrivare,
che le correnti lo nutrano,
che le onde lo risveglino.
Che l’estate lo apra come un fiore.”

Proferite queste parole spargete la lavanda o il rosmarino nell’acqua.
Osservate le erbe galleggiare come petali su una sorgente. Se avete la pietra, immergetela per un momento all’acqua e tenetela con voi nei giorni successivi.
Concludete spegnendo la candela, ringraziando il Sole per la sua luce, il Mare per il suo ascolto, te stesso per averti donato questo attimo di introspezione e riflessione.
Potete versare l’acqua in un vaso, su una pianta, o se ne avete la possibilità, in un fiume o al mare, come restituzione.
La candela la potete riutilizzare riciclandola per dare vita a nuove candele o utilizzandone il rimanente per realizzare un rituale simile a questo.

Seguimi!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.

Libri

Articolo precedente

Esoterica 5