Rituale della Dea Nike per la vittoria
Immaginate una figura alata, elegante e composta, che percorre i cieli dell’Olimpo con passo leggero e sguardo attento: questa è Nike, la dea greca della Vittoria.
Figlia del titano Pallante e della ninfa Stige, Nike era considerata la personificazione stessa del successo, non solo nelle grandi battaglie ma anche nelle sfide di tutti i giorni.
A differenza di altre divinità, Nike non regnava su un ambito della natura o sulle forze del destino: il suo ruolo era quello di sostenere e premiare lo sforzo, la perseveranza, la capacità di non arrendersi. Era invocata dagli atleti prima delle gare, dagli eroi prima dei conflitti e, spesso, anche dalle persone comuni che desideravano superare un ostacolo o raggiungere un obiettivo importante.
Nike era spesso raffigurata con ali e una corona d’alloro o una palma, simboli tradizionali di vittoria ed era considerata la messaggera della buona riuscita, tanto da essere chiamata a testimoniare i giuramenti e i patti.
A lei si deve anche il termine “nike” usato ancora oggi, ad esempio nel nome della famosa azienda sportiva, proprio per richiamare la forza e la vittoria.
Se vi troverete davanti a una sfida importante, qualsiasi essa sia, invocare Nike significa richiamare nella vostra vita non solo il desiderio di vincere, ma anche la determinazione necessaria di chi si impegna davvero per riuscire
Questo rituale non vi richiede particolari giorni o lunazioni per essere eseguito; vale il principio delle vostre necessità, prima di ogni cosa. Se comunque volete pianificarlo, avendo delle energie maggiori a vostro favore potete attenervi a questi consigli.
- Preferite le ore del mattino, tra l’alba e la tarda mattinata. L’energia del nuovo giorno richiama l’inizio, la ripartenza e la spinta positiva verso i propri obiettivi. La luce crescente del sole rappresenta il successo che prende forma, proprio come Nike che accompagna la “partenza” di una sfida.
- Il giorno, per realizzare questa pratica, consigliato è la domenica perché, questo giorno, è tradizionalmente governato dal Sole il quale simboleggia successo, trionfo, energia positiva. Questa carica ‘solare’ rafforza la volontà e la fiducia nei propri mezzi.
- La luna dovrebbe essere crescente o piena, per potenziare la crescita e il raggiungimento degli scopi.
Comunque decidiate, quando vi sentite pronti per questo ‘lavoro magico’ recuperatevi il seguente materiale:
- Una candela bianca. La candela bianca rappresenta il punto di partenza, la volontà pura e sincera con cui ci si avvicina al proprio intento. Serve a “pulire” l’energia, creando un ambiente neutro e aperto all’invocazione della Dea. La luce bianca richiama la presenza di Nike e la capacità di iniziare il percorso con cuore limpido.
- Una candela dorata. Il colore oro è tradizionalmente legato alle divinità solari, alla vittoria e al potere personale. Accendendo questa candela invocate direttamente l’energia trionfante di Nike, canalizzando forza e determinazione verso il vostro obiettivo. La candela dorata sostiene la fase di visualizzazione del successo.
- Un piccolo ramo di alloro (simbolo di vittoria). L’alloro era la pianta consacrata ad Apollo e alle vittorie, con cui nell’antica Grecia si cingevano i campioni e i poeti. Utilizzarlo nel rituale significa richiamare la tradizione dei vincitori e chiedere alla natura di benedire i vostri sforzi.
- Un oggetto personale legato al vostro obiettivo (un taccuino, un simbolo, una foto, ecc.). Portare un oggetto che abbia un significato reale per voi (esempio: una penna se sei uno scrittore, un simbolo del lavoro, una foto di qualcosa che desideri ottenere) serve ad “ancorare” il rituale alla vostra realtà concreta. È la chiave che collega il desiderio spirituale all’azione quotidiana.
- Un foglio di carta e una penna dorata o arancione. Scrivere con una penna dorata (o arancione, colore dell’entusiasmo e della creatività) potenzia il messaggio di successo. Il foglio su cui viene scritto l’intento funge da contratto magico, cristallizzando il desiderio nel mondo materiale.
- Un fiocco o nastro rosso. Il rosso è il colore dell’azione, del coraggio, del movimento. Il nastro è anche un promemoria visivo del vostro impegno.
- Incenso di mirra o olibano. Bruciare incenso apre il canale tra il mondo materiale e quello spirituale, portando le tue richieste verso la divinità. Mirra e olibano sono resine antichissime, usate nei templi per rendere sacro lo spazio e onorare gli dèi. L’aroma sostiene la concentrazione e l’atmosfera magica.
- Un accendino
- Un ripiano che possa farvi da supporto / altare
Preparate il vostro altare posizionando le due candele una accanto all’altra, nel centro. Gli altri oggetti posizionateli a secondo del vostro gusto estetico. Potete anche prevedere di accompagnare il tutto con un immagine (o qualcosa che la ricordi) della dea Nike. Cominciate il rituale accendendo l’incenso in onore di Nike.
Focalizzate per bene il vostro obiettivo, respirate profondamente e poi procedete ad accendere la candela bianca e di seguito quella dorata.
Accese le candele prendete il ramo d’alloro e passatelo sul cuore pronunciando queste parole (o simili):
“Nike, dea alata della vittoria,
che porti il coraggio nelle imprese e la gioia del trionfo,
avvicinati oggi al mio cammino.
Concedimi la tua benedizione,
affina la mia volontà, rendi saldo il mio passo.”
L’importante gesto di passarsi l’alloro sul cuore simboleggia il “vestirsi” dell’energia della vittoria.
Quando avere proferito le parole di evocazione alla dea Nike prendete l’oggetto personale e stringetelo tra le mani. Chiudete gli occhi e immaginate voi stessi mentre ottenete ciò che desiderate: assaporate le emozioni della vittoria, sentite il corpo vibrare di gioia e orgoglio.
Quando vi sentite pronti, aprite gli occhi e scrivete sul foglio, con la penna dorata/arancione le seguenti parole (o simili):
“Io, [nome], mi impegno a percorrere il sentiero della vittoria.
Vedo il successo e lo accolgo nella mia vita.
Supero le difficoltà con grazia, come Nike sorvolo gli ostacoli.
Questo è il mio intento, questa è la mia vittoria.”
Avvolgete il foglio con il nastro rosso e ponetelo accanto alle candele e al ramo d’alloro mentre di queste parole (o simili)
“Con questo gesto consacro il mio intento.
Che il soffio di Nike mi accompagni,
che la sua ala leggera mi sollevi oltre ogni limite.”
Quando ritenete di aver compiuto il tutto accomiatate la Dea Nike, ringraziandola, dicendo parole semplici come quelle che vi riporto d’esempio qui sotto:
“Ti rendo grazie, Nike, per il tuo spirito di vittoria.
Che la tua luce illumini il mio cammino,
oggi e sempre.”
Spegnete le candele, partendo da quella dorata e conservate il ramo di alloro come simbolo del trionfo conquistato.
Lasciate che l’incenso si consumi naturalmente (sempre in sicurezza, mi raccomando).
Mettete in un posto ben visibile, da voi, il vostro foglio con il nastro rosso, come fosse un talismano, fino al raggiungimento del vostro obiettivo.
Le candele le potete riutilizzare o riciclare, magari per creare nuove candele.
Io ne avrei tanto bisogno… ma io non vinco mai. Neanche so cosa significhi vincere. Sono sempre la perdente.
Capisco molto bene quello che lei sta provando e la ringrazio per aver condiviso il suo pensiero. Mi lasci dire, però, che a volte la sensazione di non vincere mai nasce dal fatto che tendiamo a vedere solo i grandi traguardi, dimenticando tutte le piccole vittorie che conquistiamo ogni giorno: un gesto di gentilezza, la forza di rialzarsi dopo una difficoltà, la capacità di non arrendersi.
Vincere non significa solo arrivare primi o ottenere sempre quello che desideriamo, ma spesso vuol dire continuare ad andare avanti con coraggio, imparare, crescere e trovare valore anche nei momenti più semplici.
La vera vittoria, spesso, è proprio dentro di noi, anche quando facciamo fatica a riconoscerla.
Questo portale vuole essere, nel suo piccolo, anche un esempio di resilienza. Credo che la magia esoterica, quando è autentica, non sia mai solo attesa o speranza, ma ci spinga sempre a compiere un gesto, a fare un passo concreto. Praticare magia, in fondo, è imparare a scegliere, a muoversi, ad agire nella realtà: anche solo accendendo una candela, scrivendo una parola, o dedicando un momento a se stessi.
È un modo per ricordarci che, oltre ai sogni, serve anche il coraggio di provarci davvero. Perché la vera sconfitta, in fondo, è rimanere seduti in balia degli eventi, senza mai tentare di cambiare le cose.
E comunque vada, siamo già dei vincitori ogni volta che scegliamo di metterci in gioco e di vivere pienamente la nostra esperienza, consapevoli di essere parte di qualcosa di unico e irripetibile: noi stessi.
Le auguro, di cuore, buona vita