Incantesimo del ritorno.

Questo incantesimo è una potente pratica di protezione.
Serve per far letteralmente rimbalzare eventuali maledizioni o energie negative di ritorno causate dalle nostre stesse opere di magia.
Secondo la tradizione questa pratica di ‘Backfire’ (fuoco di ritorno) ha una tale efficacia che, se eseguito correttamente e con convinzione, l’energia di ritorno verso chi ci ha lanciato maledizioni o incanti è doppia rispetto all’originale e questa non può essere assolutamente respinta.
Per realizzare quest’opera recuperatevi il seguente materiale:

  • Un accessorio che indossate comunemente (un anello, una collana, un bracciale…)
  • Del rosmarino
  • Una candela nera
  • Del Sale nero
  • Acqua lustrale
  • Una ciotola.
  • Un ripiano.

Prima di spiegarvi come procedere con questa pratica vi fornisco alcune indicazioni sul materiale occorrente per realizzarla.
Per produrre l’acqua lustrale (o acqua di luna) potete leggere il post che precede questo (l’ho scritto il 31 gennaio ma l’ho riportato in evidenza).
Il sale nero viene prodotto in due posti differenti: alle Hawaii e nell’isola di Cipro.
Nonostante le distanze geografiche, non vi sono particolari differenze tra le due tipologie di sale.
Il sale nero delle Hawaii così come il sale nero dell’isola di Cipro vengono raccolti e lavorati mediante le saline, attraverso la classica pratica di essiccazione e cristallizzazione.
Qual è quindi la differenza che rende il sale di colore nero?
Viene aggiunto un terzo elemento che gli conferisce il colore: il carbone vegetale.
Denominato anche Sale Black Lava, per richiamare la sua origine vulcanica, il sale nero delle Hawaii è quello più conosciuto fra i due.
L’aggiunta di carbone vegetale purificato, dopo il processo di essiccatura, rende il sale con il colore caratteristico che troviamo comunemente nei negozi.
Si tratta, quindi, di un sale marino integrale che viene successivamente arricchito.
Fate queste dovute precisazioni procedo ora ad illustrarvi come realizzare questo incantesimo.
Ponete la ciotola (senza l’acqua per ora) al centro del vostro ripiano e subito dietro posizionate la candela nera.
Ora tracciate attorno alla ciotola e alla candela un cerchio (è lo stesso se non è perfetto) utilizzando il sale nero.
Ora accendete la candela e ponete il vostro accessorio nella ciotola.
Se lo ritenete (ma non è necessario) potete tranquillamente utilizzare dell’acqua lustrale assieme al rosmarino per pulire bene (e benedire) il ripiano dove state compiendo la vostra opera di magia esoterica.
Versate lentamente l’acqua sopra il vostro accessorio fino a quando questo non sia completamente immerso.
Prendete un rametto di rosmarino e con questo muovete l’acqua in senso orario come se steste mescolando.
Mentre compite questa azione dite ad alta voce:

“Con questo incanto ogni maledizione lanciata contro di me sarà rimbalzata al mittente due volte più forte di quanto è stato gettata…. e non torna a me!!”.

Spegnete la candela, asciugate l’accessorio e indossatelo.
Pulite il tutto e rilasciate l’ acqua ed il sale in acqua corrente.

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8 pensieri riguardo “Incantesimo del ritorno.

  1. Jackie ha detto:

    Lunazione? Calante?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Questo genere di pratiche vengono fatte alla bisogna e quando si pensa si debba affrontare un’emergenza (ad esempio un incanto che pensiamo non sia andato a buon fine e che possa generare forze di ritorno negative) quindi non sono previste ne periodi ne lunazioni specifiche.
      Questo piccolo rituale serve (con qualche modifica) anche per ‘caricare’ eventuali talismani.
      In questo caso si preferisce svolgere il tutto nel primo quarto di luna crescente perché secondo la tradizione le energie si trovano in una fase molto dinamica e quindi si possono incanalare con più efficacia in strumenti che devono svolgere un azione di protezione personale.

  2. Antonio ha detto:

    Questo incantesimo può essere fatto solo per eventuali maledizioni di ritorno,venuti fuori da incantesimi fatti in precedenza, oppure si può fare ex novo, per coprire eventuali maledizioni o incantesimi fattici da qualcuno?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Questo rituale non è visto come opera di protezione da malocchi, fatture, malefici…il suo scopo è proprio quello di proteggerci dalle energie di ritorno provocate proprio dalla nostra attività magico / esoterica.
      Come sempre, comunque, i rituali che vi propongo possono essere ampliati (con cognizione di causa) sia nelle modalità che negli scopi.

  3. C.G. ha detto:

    Come si fa l’acqua lustrale?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Una piccola ricerca nel blog e trovava la risposta: comunque lo spiego in questo articolo.

  4. Stefano ha detto:

    Cosa intendi sul passaggio “dovete pulire e benedire il vostro ripiano dove state facendo il rito” se ho già posizionato la ciotola il sale attiorno con all’interno la candela come faccio a pulire e benedire il ripiano?

    1. Haimi Rem ha detto:

      La pulizia, in magia esoterica, non è togliere la polvere o detergere qualcosa (a volte, veramente, si rende necessaria anche la pulizia con acqua, sapone e ‘olio di gomito’… ma non è questo il caso) è qualcosa di più simbolico e profondo.
      È in primo luogo un operazione che serve per riequilibrare le energie e per fare in modo che gli oggetti e il materiale che utilizziamo siano pronti e dedicati agli scopi per i quali ci stiamo mettendo all’opera.
      Se ha la pazienza di sfogliare questo blog trova diverso materiale che le può chiarire maggiormente la mia risposta.

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