La cena muta

Inizio la settimana che ci porterà alla festività di Ognissanti e al giorno dedicato alla commemorazione dei defunti proponendovi un rituale molto particolare e tradizionalmente caro a molte culture del Sud America e a diverse coven neo-pagane: la cena muta.
Che cos’è una cena muta ?
Spiegato in termini molto semplici una cena muta è un pasto che viene svolto in silenzio con cibo riservato agli spiriti invitati.
Questa cerimonia vuole essere un momento di ricordo e connessione con coloro che ci hanno lasciato ed è un’esperienza molto ‘emozionante’ e coinvolgente sopratutto se si svolge in compagnia con qualcuno.
Il termine “muta” si riferisce semplicemente al silenzio che si osserva durante il pasto, poiché nessuno deve parlare, nessun telefono deve squillare e nessun rumore esterno come le radio, i televisori dovrebbero poter essere ascoltati.
In sostanza una cena muta dovrebbe essere fatta in totale silenzio.
Il silenzio è molto importante nella pratica esoterica e in particolar modo nelle pratiche spiritiche.
Il motivo è presto detto: è solo nel silenzio più totale che possiamo cogliere le flebili voci che passano attraverso il muro che separa il nostro piano d’esistenza con quello degli spiriti.
Questo ‘fare’ silenzio è importante anche nei rituali d’invocazione sia nella pratica della magia bianca che in quella della magia nera
Non esistono regole precise per organizzare una cena muta ma vi do alcune indicazioni di massima che potete, se volete, utilizzare come ispirazione ed esempio.

  • Curate il luogo dove terrete la cena, pulitelo per bene e rendetelo libero da energie negative.
  • Preparate il tavolo per il pasto fissando un posto per ogni persona fisica che parteciperà e anche per gli spiriti invitati.
  • Il tavolo dovrebbe essere di forma rettangolare ed i posto da capotavola dovrebbero essere riservati allo spirito che voi ritenete l’ospite più importante (ad esempio quello che era il capofamiglia..).
  • Se gli spiriti che volete invitare sono molti e materialmente è impossibile assegnare ad ognuno un posto potete utilizzare un piatto da utilizzare come centro tavola e circondarlo con delle candele da tè che dovrebbero essere nel numero pari agli spiriti invitati.
  • Potete utilizzare la combinazione di colori che più vi aggrada ma personalmente consiglieri il nero per la tovaglia (tipico della stagione e anche adatto alla pratica) e un colore caldo o scuro per le candele le quali dovrebbero essere anche la fonte di luce principale del luogo dove svolgete la cena.
  • Entrante nella stanza in cui viene servita la cena un silenzio e rispettate la consegna del silenzio fino a che non avete finito di consumare la cena.
    Solo una volta che il cibo di tutti è stato servito, bevande incluse, potete iniziare a mangiare.
  • Durante il pasto, potreste voler parlare con vostri spiriti ospiti; fatelo nella vostra mente ditegli che pensate a loro, condividetene ricordi i ricordi e sentimenti.
  • Solo quando tutti i presenti hanno finito di mangiare potete andarvene ed uscire dalla stanza in silenzio facendo un segno di commiato e saluto (magari lo potete concordare prima) agli spiriti ospiti. Una volta che siete fuori dallo spazio della cerimonia, il silenzio può essere rotto.
  • Preparando la cena muta cercate di ricordare i gusti degli spiriti invitati quando essi erano in vita e cercate di preparare almeno una portata basata sul loro cibo preferito.
  • La quantità di cibo per gli spiriti invitati deve essere assolutamente simbolica anche perché alla fine della cena il cibo offerto agli spiriti dovrebbe essere bruciato; si dice che l’odore del cibo bruciato possa portare felicità agli spiriti stessi.
    Alternativamente potete dividerlo fra i partecipanti ‘fisici’ della cena e consumarlo.

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