Rituale di separazione

Questo rituale serve per separare due persone.
Non è esplicitamente rivolto ad una coppia; con questo rito potete favorire la separazione fra due amici, fra due conoscenti ma anche ‘separarvi’ da un problema o da una persona indesiderata.
È un rituale che lambisce la magia nera e richiede nella versione originale celtica l’intercessione del dio Herne o della dea Morrigan (triplice entità) nella sua parte definita come ‘Macha, cioè di colei che presiede alla morte e al regno dei fantasmi.

Recuperatevi il seguente materiale:

  • Due candele nere
  • Un nastro nero lungo almeno 50 cm
  • Un paio di Guanti neri
  • Forbici
  • Un pentolino di rame ( o, comunque ignifugo) con dell’alcool
  • Una campanella d’argento (o semplicemente di color grigio/argento).
  • Un ripiano che vi faccia da altare (basta un semplice sgabello o un tavolino)

Accendete le candele nere posizionandole agli estremi del vostro ripiano o comunque ben separate fra loro.
Esattamente al centro fra le due candele posizionate il pentolino con l’alcool.
Piegate il nastro in due parti tenendolo per le estremità e assegnate un nome per ciascuna metà le quali identificano quello che volete separare.
Posizionate il nastro piegato in due in mezzo alle due candele accese in modo che circondi il pentolino.
Prendete la campanella d’argento e suonatela per nove volte sopra il nastro.
Il suono della campana serve per richiamare l’entità che avete scelto per dare ‘forza’ al vostro rito.
Se avete confidenza con il percorso sinistro potete richiamare l’attenzione, ad esempio, di Gaap.
Questo suono può essere accompagnato da una semplice frase come questa:

‘ Dio Herne, umilmente, richiedo la tua presenza’

Ora indossate i guanti neri e dite questa formula (o simile)

Richiamo la possente presenza di Herne (o dell’entità che preferite) e delle energie della terra.
Con questo gesto spezzo i legami e le connessioni fra_____ (dite il primo nome) e ______(dite il secondo nome)
Così sia.

Potete utilizzare anche questa variante (o simile) se siete voi che volete separarvi da qualcuno o da qualche cosa (può essere anche una situazione che vi provoca disturbo o ansia)

Richiamo la possente presenza di Herne (o dell’entità che preferite) e delle energie della terra.
Con questo gesto spezzo i legami e le connessioni fra me (dite il vostro nome) e ______(dite da chi o da che cosa volete separarvi)
Così sia.

Prendete le forbici e convintamente tagliate il due il nastro.
Utilizzando il fuoco della candela posta alla vostra destra accendete l’alcool precedentemente messo nel pentolino.
Gettate (con attenzione) le due metà del nastro nel fuoco generato dall’alcool attendendo che essi brucino.
I resti potete tranquillamente gettarli nella spazzatura.
Se avanzate parte delle candele esse non possono più essere riutilizzate almeno che non gli doniate nuova vita creando ad esempio nuove candele dai resti.

Seguimi!!

10 pensieri riguardo “Rituale di separazione

  1. Mirella ha detto:

    Buonasera, sono sempre a disturbare ma vorrei chiedere: poiché si dice che il nastro deve circondare il pentolino quindi dovrà assumere una forma circolare? E la campanella dovrà essere suonata girando sopra il nastro? Le divinità che nomina sono entità negative? È necessaria la loro invocazione? Dei residui delle candele cosa bisogna farne? È sufficiente dire per esempio “nomino questa metà del nastro….. e quest’altra metà….? Se si intende separare una persona da più persone un rituale per ognuna?
    Grazie mille e buona serata

  2. Mirella ha detto:

    Chiedo scusa, ancora una cosa, in luna calante e di martedì o è indifferente? Di nuovo grazie mille

    1. Haimi Rem ha detto:

      I riti di separazione, come ripeto, lambiscono la magia nera quindi vengono amplificate dalle forze tipiche del percorso sinistro le quali le possiamo definirle ‘negative’ (poi dipende sempre dal punto di vista dal quale ci poniamo) e in questo genere di rituali sono necessarie.
      Il nastro deve semplicemente cingere il pentolino..non è necessario ottenere un cerchio basta, praticamente, che nastro e pentolino siano a contatto.
      La campanella deve essere semplicemente essere suonata sopra pentolino e nastro, come segno di richiamo per l’entità alla quale richiediamo l’intervento.
      Nel caso che mi pone non è necessario fare più riti. La prima metà la identifichi con il nome della persona che vuoi separare e la seconda può chiamarla semplicemente ‘amici’.
      La lunazione è indifferente ma è preferibile eseguire questo rituale nelle ore serali.
      I resti vanno gettati in acqua corrente (anche nel wc..) o seppelliti ma non nella spazzatura.

  3. Mirella ha detto:

    Grazie mille per la solita disponibilità e gentilezza. Buona serata

  4. Selene ha detto:

    C’è bisogno di aprire un cerchio per questo rituale? E l’entità che chiamiamo resterà alla fine del rito o andrà via appena gettiamo tutto?
    Scusi le domande sciocche ma non ho mai evocato nessuno e ho un po’ di paura di far danni

    1. Haimi Rem ha detto:

      Io non consiglio mai di aprire cerchi di protezione quando ci si rivolge ad una forza spirituale, perché in realtà dobbiamo accoglierla; l’eventuale cerchio, in questo caso, ha la funzione di creare uno spazio ‘intimo’ fra noi e chi abbiamo chiamato in nostro aiuto.
      Le entità spirituali che evochiamo non ‘spariscono’ ma da quando ‘risponderanno’ faranno parte della nostra vita, con tutto ciò che questo vorrà dire….

  5. Selene ha detto:

    E se volessi cacciarla poi? Potrebbe farmi del male?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Se la sua domanda è riferita all’entità spirituale richiesta, le ricordo che questa non si deve ‘scacciare’….non si scaccia chi le viene in aiuto, si accoglie (il concetto è molto diverso).

  6. Megan ha detto:

    Ho necessità di un chiarimento e di un piccolo consiglio… Io ho fatto un incantesimo di separazione di due persone (nn questo riportato nell’articolo). Non entro nello specifico, ma non l’ho fatto per fare del “male” ma c’è una motivazione molto grave dietro. I resti andavano seppelliti ma la terra dove l’ho seppellito era troppo dura e quindi non l’ho seppellito bene, ma ho solo buttato un po’ di terra sui resti. Ora è passato quasi un mese e vorrei ripetere il rito. Quale sarebbe il momento più indicato e opportuno per farlo funzionare in questo mese? Lo farò in luna calante ovviamente.

    1. Haimi Rem ha detto:

      La tradizione, come più volte ho specificato, consiglia di far passare almeno una lunazione prima di rifare un rituale…..

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