Rituale per celebrare il ciclo della vita e della morte

Nel post precedente vi ho parlato del capodanno Wicca (e della maggior parte dei culti pagani e neo-

pagani che si rifanno alle tradizioni celtiche) il Samahin.

Questo è il tempo nel quale possiamo vedere la terra letteralmente ‘morire’.
Le foglie cadono dagli alberi, i raccolti sono marroni e la terra torna ad essere un luogo desolato. Tuttavia, a Samhain, quando ci prendiamo il tempo per ricordare i morti, possiamo prenderci il tempo per contemplare questo ciclo infinito di vita, morte ed eventuale rinascita.
Il rituale che vi propongo è il classico rito Wicca per cui troverete molti termini che appartengono a questo culto, per cui sono doverose un paio di precisazioni.
Potete tranquillamente utilizzare un ripiano da utilizzare come altare come un comune tavolino, una pietra etc..
Quando vi è richiesto di tracciare un cerchio dovete proprio ‘segnare’ un cerchio attorno a voi (se fate questo rito in gruppo il cerchio deve essere abbastanza ampio per ‘contenere’ comodamente sia l’altare che i partecipanti) utilizzando in questo caso (in questi giorni vi proporrò un articolo sulla creazione e l’utilizzo del cosiddetto ‘cerchio magico’) qualcosa che rimandi il periodo (vanno benissimo foglie, pietre, ma anche delle zucche o delle rape…) o se preferite ‘disegnarlo’ utilizzate colori che richiamano la terra.
In questo caso il cerchio non serve come protezione ma per simboleggiare un ‘intimo’ ambiente per le opere.
Decorate il vostro ‘altare’ con simboli che richiamano la vita e la morte utilizzando il materiale che vi suggerisco: 

  • Una candela bianca
  • Una candela nera
  • Un nastro nero
  • Un nastro rosso
  • Un nastro bianco
  • Qualche rametto di rosmarino 
Il rosmarino è usato in questo rito perché questa pianta è dormiente durante l’inverno. Se lo tenete in vaso in primavera si ottiene una nuova ricrescita, è quindi il simbolo ideale (oltre che purificatore) della ‘morte’ e della ‘rinascita’.
Se prevedete di celebrare questo rituale come ‘coven’, cioè come congrega o gruppo il ‘set’ di nastri deve essere uno per ogni partecipante ed ovviamente il tutto deve essere declinato al plurale.

Se è possibile questo rito preferibilmente va eseguito all’esterno. 
Ora tracciate il cerchio dicendo:
Samhain è qui ed è un tempo di transizione.

L’inverno si avvicina, e l’estate muore.
Questo è il tempo della Madre Oscura,
il tempo in cui tutto muore.
Questa è la notte dei nostri antenati
e degli Antichi.

Mettete il rosmarino sull’altare.
Se questo rituale lo state facendo come cerimonia di gruppo, passate il rosmarino intorno al cerchio prima di metterlo sull’altare. 
Ora Dite: 

Il rosmarino è per ricordare,
e oggi ricordiamo coloro che hanno
vissuto e sono morti prima di noi,
quelli che hanno attraversato il velo,
quelli che non sono più con noi.
Ce ne ricorderemo.

Volgetevi a Nord, e dite:

“Il nord è un luogo di freddo e la terra è silenziosa e buia.
Spiriti della terra vi diamo il benvenuto sapendo che la morte ci avvolgerà.”

Ora volgetevi verso Est, e dite:

“L’est è terra di nuovi inizi,
il luogo dove inizia il respiro.
Spiriti d’aria, vi invochiamo,
sapendo che sarete con noi mentre partiamo dalla vita.”

È tempo di rivolgersi a Sud, dicendo:

“Il sud è una terra di luce solare e di fuoco,
e le tue fiamme ci guidano attraverso i cicli della vita.
Spiriti di fuoco, vi diamo il benvenuto,
sapendo che ci trasformerete nella morte.”

Ed infine volgetevi ad Ovest , e dite:

“L’ovest è un luogo di fiumi sotterranei,
e il mare è una distesa che non finisce mai.
Spiriti d’acqua, vi diamo il benvenuto,
sapendo che ci porterete con voi
attraverso il fluire della nostra vita.”

Ora accendete la candela nera, dicendo:

“La Ruota dell’anno gira ancora una volta,
e andiamo nell’oscurità.”
 

Poi, accendete la candela bianca e dite: 

“Alla fine di quell’oscurità viene la luce.
E quando arriverà, festeggeremo ancora una volta.”

Prendete dei nastri tutti della stessa lunghezza: uno bianco, uno nero e uno rosso e dite: 

Bianco per la vita, nero per la morte,
rosso per la rinascita.
Noi leghiamo questi fili insieme
ricordando quelli che abbiamo perso. 

Intrecciate o annodate i nastri assieme.
Mentre lo fate, concentratevi sul ricordo di coloro che avete perso nella vostra vita e contemporaneamente dite: 

“Spiriti a me cari vi prego di unirvi a me nel cantare:
Come il mais verrà dal grano,
Tutto ciò che muore risorgerà.
Come i semi crescono dalla terra,
celebriamo la vita, la morte e la rinascita.” 

Alla fine portatevi i nastri a casa e poneteli in un posto dove potete vederli in modo da ricordare tutte le volte che il vostro sguardo si posa su essi i vostri cari. 

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