Riflessioni sulla reincarnazione

In questo articolo vi propongo quattordici piccole riflessioni che sono un estratto di un libro molto interessante ( ‘Rinascita, le prove.’) di un autore tedesco Trutz Hardo (classe 1939, ancora in vita) che è anche uno dei più importanti terapeuti della regressione a livello mondiale.
Sono riportati in prima persona ed il loro filo conduttore è rappresentato da una domanda che l’autore si fa chiedendosi come la sua certezza nella reincarnazione può averlo influenzato a livello personale.
Scusandomi se vi è qualche imprecisione nel testo dovute alla mia traduzione vi auguro una buona lettura.

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  1. Non ho più paura della morte, poiché so che ho vissuto quasi sicuramente prima e probabilmente mi ritroverò di nuovo sulla terra dopo una vita intermedia in una realtà meno densa.
  2. Quando qualcuno vicino a me muore, è naturale essere triste. Ma la mia tristezza è molto ridotta sapendo che lui (o lei) non è morto ma continua a vivere su un altro piano di esistenza. So che è probabile che sia con me spesso, anche se non riesco a vederlo. So anche che era giusto per lui morire in quel momento in base al suo destino, che è stato deciso da una coscienza superiore. So anche che rivedrò questa persona dopo la mia morte e / o in una successiva vita sulla terra. Arrivederci per sempre non esistono.
  3. Sono tollerante nei confronti di tutti, purché non limitino la mia libertà e quella degli altri. Io tollero qualsiasi forma di pratica religiosa e le opinioni di altre persone, purché diano agli altri lo stesso diritto di esprimersi liberamente. Sviluppandoci continuamente da una vita all’altra, noi umani estendiamo la nostra consapevolezza.
    Non sono mai arrogante nella mia risposta al modo di pensare degli altri.
    Potrei essere stato così in una vita precedente, e per questo motivo non ho mai spinto le mie convinzioni sugli altri.
    Ogni essere umano ha un suo tempo per allargare la sua coscienza. Inoltre, mi è chiaro che è molto probabile che allargherò la mia prospettiva nelle mie vite future.
  4. Non discriminerò mai le altre persone, non importa chi potrebbero essere. So che è inutile per me discriminare qualcuno del sesso opposto poiché probabilmente io stesso appartenevo a quel sesso in un dato momento.
    Non condannerò qualcuno con un colore della pelle diverso o di una diversa nazionalità o razza, dal momento che avrei potuto facilmente essere di questo colore o razza in un determinato momento, o forse lo sarò in futuro.
    Se discrimino qualcuno sulla base della sua affiliazione, dovrò quindi fare esperienza di far parte di quella nazione, gruppo etnico o razza per ampliare la mia comprensione e il mio amore per loro.
    Non guarderò mai dall’alto in basso le altre persone perché sono povere, disabili, poco attraenti o in qualche modo differenti, poiché ogni persona è in queste circostanze per imparare da esse.
  5. Non invidierò mai gli altri, siano essi più ricchi, più potenti o più rispettati, più intelligenti, più sani o fisicamente più belli, dal momento che sono in  questa situazione che altro non è che di apprendimento.
    Possono usare questi mezzi a loro disposizione per imparare cosa possono fare per crescere spiritualmente.
    Potrei aver avuto gli stessi mezzi a mia disposizione in una vita precedente o avrò in una futura incarnazione.
    È necessario per noi sperimentare tutte le possibilità di apprendimento per evolvere spiritualmente.
  6. Se avrò un bambino (Qui l’autore dice chiaramente un lui o una lei in una nota) gli darò la possibilità di sviluppare i suoi talenti finché non saranno distruttivi.
    Non forzerò la mia volontà su di lui o tenterò di romperne la sua, dal momento che so che le vite passate di questo bambino hanno avuto un ruolo importante nel formare la sua vita presente.
    So che vorrebbe vivere il suo programma di apprendimento in questa vita la quale potrebbe essere completamente diversa dalla mia.
    Questo è il motivo per cui rispetterò la sua individualità.
    A parte questo, so che è stato un adulto in una vita passata, forse anche uno dei miei parenti o amici defunti.
    Osserverei attentamente se lui menzionasse qualcosa sulle sue vite passate.
    Non gli proibirò queste espressioni o le denigrerò come discorsi folli.
    Forse questo bambino è stato il mio compagno, madre, padre o amico in una vita passata.
    So anche che è possibile che io possa rinascere al mio attuale figlio in una vita futura.
  7. So che non ho scelto il mio partner per caso. Conoscevo già lei o lui da una vita precedente. Abbiamo deciso, durante la nostra vita dopo la morte, di tornare sulla terra per continuare ad imparare gli uni dagli altri. Ogni partnership è una situazione di apprendimento nella scuola della vita. Desidero sfruttare al massimo tutte le situazioni dalle quali posso imparare qualcosa.
  8. Sono in grado di accettare i miei genitori così come sono, dal momento che li ho scelti liberamente prima della mia nascita. Mi hanno fornito proprio quelle condizioni che ho bisogno di svolgere i miei compiti specifici in questa vita.
  9. Vedo persone, eventi e tragici colpi che mi vengono incontro come importanti indicazioni, che mi permettono di imparare esattamente ciò che è necessario per me.
    Non permetterò a nessuna invidia di svilupparsi in me nei confronti degli altri, poiché molto probabilmente hanno problemi molto diversi da affrontare e diversi mezzi a loro disposizione per trattare con loro.
    Questo è il motivo per cui affronterò tranquillamente le mie specifiche condizioni di vita vedendole più come opportunità di apprendimento che altro.
    Non mi lamento di loro, ma mi chiedo che cosa potrei imparare da ogni situazione.
  10. La terra è una scuola di apprendimento. Con ogni incarnazione impariamo ad essere più comprensivi, più tolleranti e soprattutto più amorevoli.
    Se dopo molte incarnazioni siamo diventati totalmente amorevoli, allora siamo liberi di lasciare questa scuola terrena dopo aver superato gli esami.
    Avremo quindi il permesso di passare alle università superiori, dove ci viene insegnata una maggiore saggezza e un amore più profondo.
  11. So che ogni volta che violento l’amore, io stesso un giorno sarò colui che viene trattato senza amore. È solo attraverso questo che imparo ad essere più amorevole con i miei pensieri, parole e azioni. Tutto ciò che faccio per ferire gli altri un giorno mi ferirà. Le leggi del karma che regolano questo processo di apprendimento sono sempre giuste. L’ingiustizia non esiste per me. Questo è il motivo per cui non metto la colpa su altre persone o situazioni; invece mi chiedo di cosa ho bisogno per imparare da una situazione per bilanciare le cose da una vita precedente. Nulla accade per caso.
  12. So che tutto nella vita ha uno scopo. Niente è insensato. Tutto ciò che mi capita ha un qualche tipo di significato per me. Questo è il motivo per cui cercherò di trovare lo scopo dietro tutto quello che mi succede.
  13. So che dipende interamente da me quanto velocemente mi evolvo spiritualmente. Io stesso sono responsabile per qualsiasi cosa mi succeda, poiché tutte queste cose nascono dai pensieri che ho tenuto, dalle parole che ho pronunciato o dalle azioni che ho recitato nelle mie vite passate. Per vivere un’altra vita sulla terra nella gioia e nell’amore userò la mia vita presente per dare agli altri molta gioia e amore. Io solo sono l’architetto delle mie fortune. Non posso tenere nessun altro responsabile da quando sono, è stato e sarà responsabile per tutto ciò che mi succede qualunque cosa possa essere.
  14. Vedo la vita come un dono, in cui ogni vita sulla terra è un’opportunità per svilupparmi sempre più nell’amore e nella comprensione. Mi fa piacere aiutare gli altri nel loro sviluppo e permettere loro di aiutarmi nel mio viaggio. Perciò sono grato per ogni giorno che mi viene dato per imparare e scoprire di più sull’amore. Sono grato di avere la possibilità di trasformare la mia coscienza sempre più verso le leggi della vita e l’amore di Dio.

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