Alle radici pagane del natale.

Il Natale è una festa che la gente associa a molte altre ‘cose’ prima di pensare al paganesimo. Alcune persone lo considerano un momento da trascorrere con la propria famiglia: festeggiare con grandi cene o pranzi, giocare ai giochi di società con figli, amici, parenti (a parte l’anno corrente). Altri lo associano allo stress dello shopping natalizio o ai pettegolezzi della festa di Natale in ufficio.
Come festa religiosa molti la associano al cristianesimo, andando in chiesa e celebrando la nascita di Gesù.
Tuttavia il Natale è una festa che viene celebrata contemporaneamente allo Yule pagano; lo Yule è uno degli otto Sabbat dell’anno ed è quando si celebra il solstizio d’inverno e il punto medio dell’inverno nel momento in cui la terra è inclinata con il polo nord più lontano dal sole.
Il solstizio d’inverno si verifica tra il 20 e il 23 dicembre e queste sono le giornate con le notti più lunghe dell’anno.
L’origine dello Yule è quella di una festa pagana legata alla celebrazione della luce e veniva celebrata molto prima del cristianesimo e del Natale.
Nei tempi moderni molti dei simboli e delle tradizioni che associamo al Natale sono in realtà pagani nella loro origine.
In questo articolo vi parlerò di alcuni di questi simboli e tradizioni che naturalmente associamo al Natale e delle loro radici pagane.

Agrifoglio

L’agrifoglio è un simbolo usato come decorazione festiva nel periodo natalizio e la sua immagine è usata spesso nelle rappresentazioni tradizionali del Natale.
Questo simbolo è infatti molto antico; durante la festa romana dei Saturnali, i rami di agrifoglio venivano tradizionalmente dati in dono. Nella tradizione pagana troviamo la leggenda del re dell’agrifoglio che con il re della quercia sono due aspetti del dio cornuto.
Al Solstizio d’Inverno il re della quercia e il re dell’agrifoglio combattono; il re della quercia sconfigge il Re dell’agrifoglio il quale poi vince a metà estate quando il Re dell’agrifoglio domina fino a Yule (La dualità dello scorrere dell’anno).

Il ceppo natalizio.

Il ceppo natalizio rappresenta in realtà quello che le tradizioni pagane chiamano il diario di Yule.
Nella tradizione inglese lo “yule log” è un delizioso dessert natalizio con glassa al cioccolato.
In realtà la tradizione del Diario di Yule ha un significato molto più spirituale.
Rappresenta un importante simbolo wiccan e pagano rappresentato da una parte di un tronco di una quercia.
Questo ceppo sarebbe viene decorato, cosparso di birra, spolverato di farina e illuminato cerimonialmente bruciando quello dell’anno scorso.
Il ceppo di Yule simboleggia il figlio rinato, la luce che vince l’oscurità e il re della quercia che conquista il re dell’agrifoglio.

Alberi sempreverdi

La tradizione degli alberi di Natale sono diventati tradizione partendo dall’epoca vittoriana.
Per i pagani le piante sempreverdi sono visti come un segno di speranza che l’estate ritorni.
Gli antichi egizi erano soliti portare rami sempreverdi nella loro casa durante le feste invernali.

Il vischio

È un altro simbolo che è stato usato molto prima dei cristiani.
Il vischio è un simbolo druidico di pace e gioia.
Si credeva anche che proteggesse dalle intemperie.
Nella mitologia norrena la pratica del bacio sotto il vischio consisteva nel celebrare l’amore e l’amicizia.

Le campane

Ora sono associate alla Chiesa, tuttavia le campane venivano tradizionalmente suonate per scacciare i demoni.
Suonavano anche al mattino dei giorni dello Yule per scacciare i giorni bui e accogliere i giorni più luminosi dopo il Solstizio.

Canti natalizi

Molti anni fa, i pagani cantavano canti natalizi al solstizio d’inverno ballando attorno a un cerchio di pietre.
In epoca moderna ci sono cantanti e musicisti wiccan e pagani che hanno creato canzoni per celebrare il solstizio d’inverno e la stagione di Yule.

Ornamenti

Gli ornamenti appesi possono essere fatti risalire alla festa romana dei Saturnali, dove i romani appendono decorazioni in metallo sugli alberi.
Queste decorazioni rappresenterebbero tipicamente un dio o una divinità familiare.
Le tradizionali decorazioni pagane includono ghirlande di pino e frutta secca, ghirlande, incenso, candele e campane.

Banchetti

Tradizionalmente la cena o il pranzo di Natale sono il centro dei festeggiamenti.
Anche in passato era così: durante il solstizio d’inverno ci si concentrava sulla celebrazione dei cibi che venivano conservati e potevano essere mangiati durante l’inverno; le persone godevano di noci, semi, frutta secca e verdure di stagioni.

Candele

Le candele sono decorazioni molto popolari durante il periodo natalizio, usate come suggestivi centrotavola o per creare atmosfere romantiche e calde.
I pagani li usano durante il solstizio d’inverno come simbolo della luce della primavera che presto arriverà.
C’è anche una tradizione natalizia che consiste nell’accendere una candela la vigilia di Natale e lasciarla bruciare fino al mattino.

Regali di Natale

Fare regali e lo stress di fare acquisti per i propri cari è ormai parte integrante delle moderne celebrazioni natalizie; la tradizione dei regali di Natale risale ai tempi dei romani dove ci si scambiava regali durante la festa dei Saturnali.
I tradizionali regali di Natale pagani includono candele, ornamenti a tema Yule, erbe, oli essenziali o incenso.

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