La pozione del veggente

Questa pratica è molto antica (si trova una pratica molto simile in documenti risalenti al quattrocento) ed è pensata per chi esercita l’arte della veggenza in tutte le sue forme; serve sopratutto come amplificatore delle doti di divinazione anche se può rivelarsi anche molto utile a chi vuole solo trovare risposta a qualche domanda sul proprio futuro.
La stregoneria antica era basata molto sull’uso delle erbe e anche questa opera non fa eccezione; quella che vi presento è la versione ‘moderna’ e praticabile della quale dobbiamo ringraziare l’enorme lavoro di recupero delle coven wicca del nord Europa.
Prima di iniziare vi avviso che la pozione in oggetto non deve essere in alcun modo ingerita.

  • Recuperatevi alcune foglie ed alcuni fiori freschi di stagione
  • Alcune foglie di timo
  • Alcune foglie di salvia
  • Un cucchiaino di miele
  • Acqua (meglio se piovana)
  • Un barattolo con coperchio ermetico (quelli per la marmellata vanno benissimo)
  • Acqua (meglio, e se potete, piovana)
  • Un accendino
  • Una candela bianca
  • Una penna nera e un foglietto (va benissimo anche un semplice post-it)
  • Un contenitore ignifugo (ad esempio un posacenere o una ciotola di rame).
  • Un ripiano che possa farvi da supporto / altare.

Questo rito si divide in due parti: ‘la Richiesta’ e ‘la Realizzazione’ della Pozione.

Mettetevi comodi nel vostro spazio di lavoro e dedicatevi un po’ di tempo.
Posizionate la candela al centro dell’altare e il contenitore ignifugo alla sua destra.
Accendete la candela.
Pensate alla domanda della quale desiderate una risposta chiara e precisa (cercate di formularla bene) e scrivetela sul foglietto.
Mettete il foglietto nel contenitore ignifugo e utilizzando la fiamma della candela dategli fuoco (fate sempre molta attenzione). Attendete che il vostro foglietto sia mera cenere.
Spegnete la candela; potete tranquillamente, in questo caso, riutilizzarla per qualche altra opera.
Ora passiamo a preparare la nostra pozione.
Prendete il vostro barattolo e versategli dentro l’acqua piovana in modo da coprirne bene il fondo (basta circa 1 cm d’acqua..).
Concentratevi sulla vostra energia e sull’energia delle piante e del terreno da cui provengono mentre eseguite questo incantesimo; mettete ogni erba nel barattolo immaginando di coprirla di Energia.
Prima mettete nel barattolo i fiori e le foglie fresche cercando ad associare ad essi le sensazioni ed i pensieri che vi appaiono nella mente.
Cospargete infine il tutto con il Timo e la Salvia (se lo desiderate potete aggiungere anche del basilico) e aggiungete un piccolo cucchiaino di miele.
Ora avvicinate le labbra al barattolo e sussurrategli (o cantate) dolcemente almeno per tre volte le parole che seguono (o simili) mentre vi concentrate mettendo la vostra energia nel barattolo e l’energia di madre natura (piante e terreno).

“Con erbe e spezie
messe nell’infuso delle streghe,
una goccia di miele
Per mostrare la verità alle streghe,

Lascia che la terra, il vento, l’acqua,
mi mostrino la verità,
prenda questa densa energia
fluente e la prosciughi con il potere della verità “.

Mettete il coperchio.
Quello che fate con il vostro barattolo ora è una vostra scelta. Potete metterlo in un luogo buio, (un cassetto, sotto il vostro letto..), potete lasciarlo vicino alla finestra e lasciarlo riposare al chiaro di luna per un’ora.
Dovreste ricevere visioni, segni e sogni che vi daranno risposta alle vostre domande e che indicheranno l’andamento del vostro futuro.
Ricordatevi di rinnovare almeno un paio di volte al mese il barattolo, restituendo alla natura il contenuto.

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