Una pietra contro l’inquietudine

Questo semplice incantesimo è molto efficace e può tornarvi molto utile.
Come più volte ho scritto la pratica della magia esoterica, sopratutto quella semplice da realizzare, ha il principale scopo (e quasi sempre ci riesce) di farci stare bene e di far si che possiamo riappacificare noi stessi e riequilibrare le nostre energie.
La pratica della quale, questa sera, vi propongo la descrizione va proprio in questa direzione.
Il risultato finale di questo incantesimo sarà che, immediatamente, verranno rimosse gran parte della vostra ansia, delle vostre paure, della vostra rabbia e delle vostre preoccupazioni.
Lo potete utilizzare come aiuto per gli attacchi d’ansia, dopo accese discussioni…etc.
Recuperatevi questo materiale.

  • Un semplice ciottolo di lago o di fiume oppure, se preferite, una pietra di quarzo chiaro (rosa o bianco)
  • Uno scampolo di stoffa (quello che volete, basta che sia in grado di avvolgere la vostra pietra.
  • Due candele nere
  • Un accendino
  • Un ripiano che possa farvi da supporto / altare

Questo tipo di opera non richiede alcun attenzione per quello che riguardano lunazioni, giorni, orari…vanno fatti quando ne sentite il bisogno, quando siete preoccupati, ansiosi, spaventati, arrabbiati…insomma, quando siete in uno stato emotivamente spiacevole.
Preparate il vostro spazio di lavoro con cura preparando il vostro altare sul quale posizionerete, nel centro, le due candele nere.
Difronte a esse posizionate lo scampolo di stoffa e sopra di questo deponete la vostra pietra (o quarzo).
Mettetevi comodi e accendete le candele respirando profondamente un paio di volte.
Se avete una forza spirituale o una divinità di riferimento è il momento (opzionale) di rivolgere loro un pensiero o una preghiera.
Ora mettetevi comodi, chiudete gli occhi e afferrate saldamente la pietra con entrambi le mani.
Ponetevi abbastanza vicini alle candele in modo da poterne sentire il calore con le mani.
Ora immaginate e desiderate che tutta l’energia negativa che vi ha ‘catturato’ venga trasferita sulla pietra.
Partite dal vostro cuore, sentite le energie negative attraversarvi le braccia e percorrere le dita per finire trasferite nella pietra.
Tutto il negativo sta piano piano lasciando il vostro corpo, vi sentite meglio e sollevati.
Ringraziate la divinità o il potere spirituale che ritenete sacro per avervi aiutato ad avere la magia dentro di voi per liberarvi dal malessere e dalle energie tossiche.
Quando pensate di aver finito prendete una delle due candele e versate alcune gocce di cera sulla vostra pietra.
Concludete il rito spegnendo le candele e avvolgendo, senza toccarla con le mani le vostra pietra nello scampolo di stoffa dove l’avete deposta.
Con calma, dopo aver sistemato (o messo via) e purificato il vostro spazio di lavoro prendetevi ancora del tempo e fatevi un bagno rilassante e purificatore per smaltire le ultime tossicità rimaste.
Terminate il tutto prendendo la vostra pietra rilasciandola in natura, lontano da voi, badando sempre di non toccarla con le mani.
Se al posto del ciottolo avete optato per una pietra di quarzo (o più preziosa), ponete quest’ultima in un contenitore ermetico (va benissimo un barattolo per le marmellata, con il suo tappo) fuori da occhi indiscreti.
Al primo plenilunio ponete il quarzo sotto i raggi della luna per una notte sempre senza toccarlo con le mani; potete lasciarlo nel barattolo e togliere solamente il tappo.
Questo lo scaricherà delle energie negative assorbite e lo renderà nuovamente riutilizzabile per le vostre pratiche; ricordatevi di togliere la cera dalla superficie.
I resti delle candele utilizzate per questo rituale vanno gettati nel residuo, non possono essere riciclati.

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