Due piccoli rituali per favorire lo studio.

Mettiamo un pizzico di magia per favorire lo sprint finale dell’anno scolastico.
È il tempo delle ultime prove, degli esami di maturità, delle ultime sessioni prima della pausa estiva.
In questo articolo vi propongo due semplici rituali che vi possono essere d’aiuto per ritrovare la motivazione e la concentrazione in modo da poter affrontare con il piglio giusto le, spesso, noiose, sedute di studio.
Ovviamente questi ‘rituali scolastici’ possono tornarvi utili indipendentemente dal periodo dell’anno.
Indipendentemente dalla vostra fiducia o meno nella magia esoterica ricordatevi sempre dell’estrema utilità del pensiero diffuso.
Vi sembrerà paradossale ma spesso per concentrarsi bisogna distrarsi…È dimostrato, infatti, che il nostro cervello ‘rende’ di più se riesce in qualche modo a distrarsi, focalizzando il pensiero su qualcosa che centra poco su quello che stiamo facendo.
Quando riprenderemo l’attenzione sul nostro compito principale avremmo una marcia in più.
Lo svolgere dei piccoli gesti ‘magici’ ci può, sicuramente, tornare utile per riprendere con maggior vigore i nostri impegni di studio.

Incantesimo per la comprensione e la memoria.

Questa piccola opera ha lo scopo di aiutarvi a memorizzare e a comprendere ciò che state leggendo.
Recuperatevi questo materiale:

  • Una candela arancione (o bianca)
  • Un pezzo di carta
  • Un pennarello arancione o giallo
  • Olio essenziale di salvia (lo trovate, comunemente, nelle erboristerie ben fornite o nei negozi on-line)
  • Un accendino

Accendete la candela (mi raccomando, sempre, con la giusta attenzione) vicino a dove state studiando (il vostro luogo di lavoro magico diventa anche il vostro luogo di studio).
Concentratevi per un attimo sulla luce della candela e rilassatevi .
Ora prendete il foglio di carta e con il pennarello disegnate una semplice stella sette punte (Ettagramma) e versateci in centro alcune gocce di olio di salvia.
Piegate la carta; prima a metà su sé stessa (con la stella all’interno) e poi nuovamente a metà.
Strofinate alcune gocce di olio essenziale sulla fronte tra gli occhi e proferite queste parole (o simili):

Apri la mia mente,
apri i miei pensieri.
Porta ai miei ricordi
ciò che devo imparare.
Trattieni le idee,
trattieni i pensieri.
Portami ai miei ricordi
mentre la candela brucia.

Mentre studiate, tenete il foglio in mano o usatelo come segnalibro.
Quando avete terminato la sessione di studio, spegnete la candela.
Conservate il foglio e usatelo, con la candela accesa, la prossima volta che studiate ripetendo le parole dell’incanto.

Incantesimo di concentrazione

Questo piccolo incantesimo serve per mantenere la propria concertazione sui compiti e sugli esercizi, aiutandovi a focalizzarvi su ciò che state cercando di imparare.
Recuperatevi, quindi, il seguente materiale:

  • Un bicchiere o un calice trasparente
  • Acqua (basta quella del comune rubinetto)
  • Un pezzo di comune fluorite (la trovate a pochissimo prezzo anche nei maggiori e-shop)
  • Un pizzico di rosmarino secco
  • Un quadrato di carta o di tessuto giallo (basta un 10cmx10cm)
  • Un ripiano che possa farvi da supporto / altare ( va bene anche un tavolino o uno sgabello)

Preparate il vostro ‘altare’ appoggiando per prima cosa il vostro quadrato di carta o stoffa giallo al centro dell’altare.
Prendete l’acqua e riempite a metà il bicchiere trasparente, posizionandolo, poi, sopra il quadrato giallo.
Aggiungete un po’ di rosmarino essiccato nel bicchiere.
Ora mescolate lentamente l’acqua, utilizzando il dito indice della vostra mano abile, facendo un movimento circolare in senso orario.
Prendete , infine, la fluorite e mettetela nel bicchiere.
Osservate la pietra andare a fondo; sedetevi un attimo comodi e osservate la pietra attraverso l’acqua.
Concentratevi sul colore, sulla dimensione della pietra e di come la percepite nel suo complesso.
Cercate di concentrarvi intensamente sulla pietra per almeno cinque minuti.
Al termine del rituale gettate l’acqua fuori dal vostro spazio di lavoro, restituendola alla terra.
Tenete la pietra con voi, e quando vi servirà concentrazione e attenzione prendetela fra le vostra mani per alcuni minuti.
Una piccola postilla: la tradizione consiglia di tenere la pietra nell’acqua per 3 giorni lasciando l’altare in essere, ma per questo fine non ritengo che tale attenzione sia strettamente necessaria.

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