Il Granato, la pietra della salute

Gioielli di Granato rosso

I granati sono in genere pietre relativamente abbondanti, presenti in tutti e cinque i continenti, soprattutto nelle zone che hanno visto un’attività vulcanica. I depositi più notevoli di granati si trovano in Brasile, Nord America, India, Tanzania, Madagascar, Russia e persino in alcune regioni francesi.
Il granato rosso fondamentale per la cristalloterapia, oggetto di questo articolo, è una pietra fine appartenente alla famiglia dei nesosilicati cristallizzanti.
La pietra assume un’ampia gamma di colori, dal nero al rosso, al giallo, al verde o al marrone.
Il granato rosso deve il suo colore attraente alle inclusioni di ferro presenti nella composizione chimica della gemma. Il granato rosso ha un sistema di cristalli cubici, è traslucido e ha una vena bianca.
La sua lucentezza è vitrea e la sua durezza è di circa 6-7,5 sulla scala Mohs.
la scala Mohs è uno strumento utilizzato in gemmologia e mineralogia e consente di valutare la durezza dei minerali seguendo un determinato ordine.
Il riferimento a partire dal quale si sviluppa è la durezza (la resistenza che un minerale oppone alla scalfittura) di dieci minerali numerati progressivamente (da 1 a 10) e successivamente disposti in maniera tale che ognuno di essi possa scalfire il minerale che lo precede.
Il minerale più tenere è il Talco, mentre il più duro è il diamante,
Fatta questa piccola, ma necessaria, dissertazione (serve per approfondire la conoscenza dei nostri amati strumenti cristalli) torniamo al nostro Granato rosso.
Teofrasto ha dato alla pietra il nome di antrace, che in latino significa “carbone”. Plinio il Vecchio non si discostò troppo dal nome dato dal suo predecessore quando chiamò la pietra almandino carbuncolo, che letteralmente significa “carbone ardente”.
Questo nome si riferisce certamente al colore del granato rosso.
Il granato corrisponde nel Medioevo al carbonchio, la leggendaria pietra che risplende al buio e dona luce e speranza alle anime che si trovano nell’oscurità, oltre a preservare dalle malattie degli occhi e dalla peste.
Nello stesso contesto medioevale apparve il nome “granato”, usato per la prima volta dal teologo e filosofo tedesco Alberto il Grande. Si sarebbe ispirato al nome latino malum granatum, che significa melograno, sia per riferirsi al colore del granato rosso, sia per riferirsi alla sua forma come grano o ‘granum ‘ in latino.
Le grandi civiltà del bacino del Mediterraneo, dall’Antico Egitto all’Antica Roma e alla Grecia, hanno sempre utilizzato i granati rossi nella fabbricazione di delicati ornamenti e gioielli.
Citato nella Bibbia e nel Corano, la pietra aveva un grande valore religioso anche per i vichinghi, che decoravano i loro morti con granati rossi pensando di aiutare i morti a trovare la strada per il Valhalla.
In Europa, il granato rosso era una delle pietre preferite dalle teste coronate e dall’alta nobiltà. In Asia, i soldati britannici che combattono i guerrieri di Hunza nel nord del Pakistan sono stati colpiti da proiettili di granato rosso.
I guerrieri di Hunza credevano che le pietre di granato rosso conferissero ai proiettili un carattere più letale del piombo.
Era considerata anche la pietra degli eroi, cioè era dedicata a coloro che erano in grado di sopportare dure prove per dimostrare il loro coraggio: infatti il granato ha un aspetto insignificante quando è grezzo, ma diventa luminoso se lavorato, dunque rappresenta una metafora della trasformazione e della crescita dell’individuo.
Durante le guerre, si usava incastonare il granato sugli scudi e sull’impugnatura delle spade come protezione.
Pietra del sangue per eccellenza, il granato rosso è rinomato in litoterapia e cristalloterapia.
La litoterapia è una medicina alternativa che si serve di pietre, rocce e minerali per riequilibrare l’organismo dall’interno). Il nome deriva dalla parola greca litos che significa “pietra” o “roccia”, si tratta di un metodo di cura naturale e alternativa che utilizza l’azione delle pietre, più o meno preziose, allo scopo di riequilibrare l’organismo.
Il granato rafforza il potere di rigenerazione dell’organismo ed è noto come pietra della salute.
Le vibrazioni di questa pietra rappresentano un ottimo metodo per aiutare a curare il cuore, regolare la circolazione sanguigna ed eliminare i disturbi del sangue.
Il granato rosso ha anche benefici per il fegato, la milza e i reni.
Le sue virtù antinfiammatorie ne fanno un buon rimedio per l’artrite, l’osteoartrite, i reumatismi, gli ascessi, le malattie della pelle e le lesioni sia interne che esterne.
Sul piano mentale e spirituale, il granato rosso è una pietra rasserenante, che porta calma e equilibrio dove c’è agitazione e tumulto.
Rafforza il desiderio di affermarsi, l’impegno personale a favore dell’interesse collettivo e la capacità di collaborare in armonia. Poiché è votata a portare lo spirito di devozione verso se stessi e gli altri è anche chiamata pietra della promessa.
Ottima pietra di ancoraggio, aiuta a superare la depressione e lo scoraggiamento dovuto ai fallimenti e agli insuccessi che la vita può mettere sul cammino di una persona.
A livello karmico, il granato rosso è la pietra preferita del chakra delle radici.
È ideale per i segni astrologici dell’Ariete, del Toro, dei Gemelli, del Leone e dello Scorpione.
La purificazione del granato rosso dovrebbe essere effettuata con una certa regolarità ogni 7-8 giorni con acqua corrente.
Per ricaricarla, basta esporre la pietra alla luce del sole per alcune ore.
Al granato rosso si assegnano anche poteri ringiovanenti: antiche pratiche risalenti al medioevo suggeriscono di mettere una pietra di granato in un bicchiere di vino rosso.
Dopo un’ora, togliete la pietra e sorseggiate il vino lentamente. Si consiglia di effettuare questo piccolo rituale il martedì.
Per rinnovare le vostre energie in caso di presenza o attacco di ‘Vampiri spirituali’ portate con voi una pietra di granato rosso; trovate dei gioielli di ottima fattura (come quelli che potete vedere nella foto che accompagna questo articolo) che utilizzano i granati come protagonisti principali.
Portare con se una pietra di granato risulta molto utile, anche, per darvi un aiuto in quei luoghi nei quali le energie negative sono molto elevate (se andate in qualche ospedale o a trovare qualche caro defunto, ad esempio).
Il granato rosso risulta sconsigliabile per quelle persone che già possiedono una natura energica e ‘sanguigna’. In questo caso la sua ‘ombra’ è quella di portare tale persona alla violenza fisica e alla più assoluta licenziosità.

 

 

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