Rito di Maat per il vigore mentale e fisico.

Questo rituale è molto antico e fa parte della magia di origine egiziana.
È utilizzato per combattere gli stati depressivi e per ridare forza e vigore alla mente.
Dona lucidità e nuove energie psichiche, allontana i piccoli malesseri.
Maat era l’antico concetto egizio della verità, dell’equilibrio, dell’ordine, dell’armonia, della legge, della moralità e della giustizia.
Era inoltre personificata come una dea antropomorfa figlia del dio sole Ra e sposa di Thoth, con una piuma in capo, responsabile della disposizione naturale delle costellazioni, delle stagioni, delle azioni umane così come di quelle delle divinità, nonché propagatrice dell’ordine cosmico contro il caos.
Essa era la protettrice dell’ordine, della giustizia e della verità, riportava equilibrio e armonia nella vita; per questo veniva invocata nei rituali per la salute sia fisica che mentale.
La sua antitesi teologica era Isfet.

Maat è il bene e il suo valore è duraturo.
Non è stata disturbata sin dal giorno del Suo Creatore, mentre chi trasgredisce le sue disposizioni è punito.
Come un cammino, si trova anche di fronte a chi non sa nulla.
Il misfatto non si è spinto fino alla [sua] porta.
È pur vero che il male può portare ricchezza, ma la forza della verità è ciò che dura.

Recuperatevi questo materiale:

  • Un ripiano che possa farvi da altare.
  • Un Panno bianco
  • Una candela gialla
  • Una candela blu
  • Una candela rossa
  • Un Incensiere
  • Alcuni carboncini
  • Incenso Olibano in grani
  • Un po’ di Origano
  • Un po’ di Timo
  • Un po’ di Noce moscata
  • Sacchetto di carta
  • Fiammiferi di legno
All’alba della prima domenica di Luna Crescente, appena sorge il Sole, preparate il vostro tavolo coperto con un panno bianco, al centro del tavolo davanti a voi mettete le tre candele a triangolo, con la punta verso l’alto (il posto più lontano da voi).
Alla vostra destra l’incensiere con il carboncino sul quale accendere l’incenso olibano mescolato all’origano al timo e alla noce moscata.
Fumigate la stanza con l’incenso per almeno 15 minuti poi accendete le candele, prima la gialla, poi la rossa ed infine la blu.
Fate tutte queste azioni lentamente e in un clima di silenzio e meditazione e alla fine recitate nove volte questa invocazione:

“Salute a te, oh Maat!
Io vengo a te
per contemplare
la tua raggiante bellezza.
Le mie braccia sono levate in adorazione
(alzate le braccia aperte a formare una Y)
del tuo santo nome.
Luce di verità e di giustizia,
ascolta la mia preghiera.
Io (nome e cognome)
vengo da lontano
dove la terra è arida
e gli alberi non crescono,
dove l’acqua non disseta
e il cibo non sfama.
Scendi dal cielo
e cammina al mio fianco.
Ora il mio cibo è Maat,
ora la mia acqua è Maat.
Io esisto perché Maat esiste. 
La tua luce risana il mio corpo
e cancella le mie ferite. 
Sostienimi quando cadrò
e risollevami al tuo fianco.
Con te camminerò fino all’eternità.”

Lasciate consumare le candele per almeno un’ora, restando in silenzio e in piedi, aggiungendo ogni tanto un pizzico di incenso, poi spegnete le candele e quando l’incenso sarà freddo mettete tutti i residui in un sacchetto di carta, che getterete entro sette giorni in acqua corrente.

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