Incantesimo per salutare la primavera

Finalmente, almeno dalle mie parti, la primavera ha avuto la meglio sul generale inverno e possiamo ‘risvegliarci’ ed abbracciare la stagione più dolce.
Questo è il tempo di festeggiare il sole e la vita, sperando che il sole possa fare anche capolino in questo tempo uggioso di pandemia.
La piccola pratica che vi propongo oggi è propiziatoria di energie nuove e prosperità; è il mio modo per augurarvi buona Pasqua e per abbracciarvi e ringraziarvi tutti per l’affetto con il quale seguite questo piccola isola, nel mare di internet, dedicata in gran parte alla cultura e all’antica arte stregonesca.
Recuperatevi questo materiale:

  • Uno o più fiori: (se riuscite a procurarvi quelli primaverili come crochi, tulipani narcisi, sarebbe fantastico!)
  • Un uovo
  • Una zappetta da giardino

Le uova sono tradizionalmente associate alla stagione della primavera in quanto sono da sempre segno di rinnovamento e crescita.
Questa pratica va svolta all’aperto, magari immersi in un bosco.
Se non avete la possibilità di raggiungere un bosco va benissimo un parco o, se ne avete la fortuna, il vostro giardino.
Prendete del tempo per voi e fatevi cullare dalla natura (flora accoglie tutti fra le sue braccia), respiratene i profumi e l’atmosfera di rinascita, passeggiate e meditate (potete anche mettervi comodi sotto un albero, toccando terra) su quello che desiderate e sulle cose che volete che accadano nella vostra vita.
Quando avete finito la vostra meditazione prendete la vostra zappetta e scavate un piccolo buco, in modo da poter seppellire l’uovo.
Copritelo per bene e metteteci sopra il vostro fiore ben in vista.
Cantate, mentalmente o ad alta voce, per tre volte:

“Saluto il sole,
Saluto la terra,
Saluto i fiori e la luce,
Saluto il ritorno della vita”.

Lasciate il tutto come offerta alla natura e le sue creature.
Buona primavera!!!

Follow me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.

Storia e filosofia

Articolo precedente

Il fantasma di Zappolino
Magia bianca

Articolo successivo

Il rituale della chiave