Il sale rosso

Citando Paracelso, il sale ha avuto un ruolo nell’alchimia come il “corpo” fisico che rimane dopo la combustione, la sostanza corporea che sopravvive alla morte per re-inaugurare una nuova vita.
È sia “corruzione che conservazione contro la corruzione” (Dorn); sia l’ultimo “ agente di corruzione” che il “primo agente della generazione” (Steeb).
Proprio come in chimica un sale può essere definito come il prodotto di un acido e una base, alchemicamente il sale è la risoluzione integrale delle polarità primordiali incarnate nel minerale simbolico del cinabro (HgS), il sale di zolfo e mercurio.
Nell’alchimia di René Adolphe Schwaller de Lubicz (1887-1961), il sale costituisce l’equilibrio tra una funzione attiva (zolfo, divinità, peras ) e la sua resistenza passiva (sostanza mercuriale, prima materia , l’ apeiron ), aspetti latentemente presenti nell’unità primordiale (prepolarizzata), ma cristallizzata nell’esistenza fisica come “sale”.
il sale è tutt’altro che comune; come molte cose quotidiane, il sale è così familiare che la sua singolare particolarità è data per scontata. Visser, in uno straordinario studio degli elementi di un pasto ordinario, racchiude in modo appropriato la portata culturale del sale nelle seguenti parole:
Il sale è l’unica roccia consumata direttamente dall’uomo. Corrode ma conserva, dissecca ma viene strappato all’acqua. Ha affascinato l’uomo per migliaia di anni non solo come sostanza che egli apprezzava e che era disposto a faticare per ottenere, ma anche come generatore di significati poetici e mitici. Le contraddizioni che incarna non fanno che intensificare il suo potere e i suoi legami con l’esperienza del sacro.
Il sale è simbolo ed elemento fondamentale dell’azione esoterica.
Ma cos’è il sale rosso?
La maggior parte di chi segue questo blog sa già cos’è il sale nero (e anche quello grigio), un po’ meno conosciuto è il sale oggetto di questo articolo.
Il sale rosso è un ingrediente per una moltitudine di diverse magie e pratiche, incluso l’ulteriore potenziamento di un incantesimo, manifestazione, protezione, magia della libido e magia della passione.
Sprigiona potenti energie femminili
È comunemente usato nei barattoli degli incantesimi o per sostituire il sale normale e, occasionalmente, nella magia della cucina.
Anche in questo caso vi do la ricetta per produrne una piccola quantità da conservare e utilizzare alla bisogna.
Ricordo che i sali si possono conservare piuttosto a lungo e che quindi, in linea di massima, non dovete preoccuparvi di eventuali scadenze; consiglio, comunque, di mettere sempre le etichette di ‘creazione’ sui prodotti naturali che usate per i lavori magici.

Recuperatevi il seguente materiale:

  • Un barattolo pulito con un coperchio ermetico (potete utilizzare quelli,ad esempio, che si usano per le marmellate)
  • Un cucchiaio di sale marino (grosso o fino, non importa)
  • Un cucchiaio di pepe di Caienna
  • Un cucchiaio di peperoncino rosso in scaglie
  • Un cucchiaio di cannella
  • Un cucchiaio di paprika
  • Un cucchiaio di cannella
  • Un cucchiaio di pepe nero
  • Un cucchiaio di foglie di alloro tritate finemente

Aggiungete semplicemente tutti gli ingredienti nel barattolo, agitatelo per bene e usalo secondo necessità.
Questo sale da ‘il meglio di sé nelle pratiche di autodifesa (come barriera per i colpi di ritorno, ad esempio).
Ottimo per ‘vestire’ le candele per aumentare il potere generale delle intenzioni, amplificando le energie.

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6 pensieri riguardo “Il sale rosso

  1. Consiglio ha detto:

    Salve. Mi piacerebbe davvero tanto provare a farlo. Se non si hanno tutti gli ingredienti se ne possono omettere qualcuno? Tipo l’alloro non mi viene facile reperirlo. Potrei usarlo come autodifesa per evitare il colpo di ritorno in rituali di magia rosssa ? E come?

    1. Haimi Rem ha detto:

      La ricetta va fatta come riportato. Non è un sale che ha come fine propriamente la protezione ma l’amplificazione delle energie.

  2. C ha detto:

    Con quale fase lunare si può preparare questo sale?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Nessuna in particolare.

  3. C ha detto:

    È normale avere un po’ di stanchezza e mal di testa, niente di enorme però, dopo qualche giorno che ho fatto un rito di separazione?

    1. Haimi Rem ha detto:

      Non credo che il suo leggero malessere sia legato a doppio filo con l’aver realizzato un rituale di magia esoterica.
      Il lavoro ‘magico’ comporta, comunque, un certo dispendio di energie che possono portare a della stanchezza e lasciarci un po’ con le ‘pile’ (è anche positivo, questo) scariche.

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