Le rune: utilizzo e interpretazione – Prima Parte –

Questo è il primo di una serie di articoli dedicati al mondo delle rune e al loro utilizzo nella pratica della divinazione ( e non solo).
La parola “runa” significa semplicemente mistero, sussurro o segreto.
Rappresentano un’antica forma di oracolo usata da coloro che cercano consiglio.
Le rune hanno una lunga storia, che risale all’uso antico delle tribù germaniche e nordiche
Nella tradizione norrena, il dio, Odino, impalò il suo cuore con la sua stessa lancia e rimase appeso all’albero del mondo, Yggdrasil, per nove giorni e notti tutti per percepire il significato delle rune. Le rune erano simboli che scaturivano dal Pozzo di Urd, la fonte del destino, e i Norn usavano queste rune per portare quel destino su per il tronco e i rami di Yggdrasil fino ai nove mondi tra i suoi rami.
Odino fece il suo sacrificio con grande angoscia e rischio per se stesso perché sapeva che le rune trasmettevano un significato profondo e se avesse potuto comprenderne il significato avrebbe acquisito profonda saggezza e potere.
Quindi vediamo, da questa storia, come i Vichinghi pensassero alle rune non solo come lettere, ma come oggetti dotati di potenti virtù che avevano dentro di sé natura metafisica o addirittura magica.
I norvegesi e altri popoli germanici scrissero con le rune almeno a partire dal 1° secolo.
Tuttavia, non usarono questa scrittura nel modo in cui lo facciamo oggi, e nemmeno nel modo in cui il Mediterraneo e altre culture vicine lo facevano allora.
Invece, le rune erano dedicate alle iscrizioni che avevano grande importanza.
Potevano essere scolpite nella pietra per commemorare gli antenati o per contrassegnare le tombe degli eroi.
Dato il significato che veniva loro dato potevano essere usate come mezzo di comunicazione tra il naturale e il soprannaturale e venivano spesso utilizzate negli incantesimi per ottenere protezione o successo.
Venivano scolpite spesso su legno, osso o pietra e le prove storiche suggeriscono che la maggior parte dei vichinghi sapesse leggere le rune, almeno a livello base, anche se lo studio e la comprensione piena di questi simboli era considerata ‘cosa riservata agli Dei’.
Esistono vari tipi di alfabeti runici usati sulle rune, uno dei più antichi è l’antico alfabeto runico germanico noto come “Elder Futhark”. L’ Elder Futhark contiene 24 rune, le prime sei delle quali compongono la parola “futhark”.
Nel tempo questo alfabeto è stato adattato per essere usato per scrivere in anglosassone o in inglese antico e sono state aggiunte altre rune all’alfabeto, portandolo a 33.
Questo è noto come Futhorc anglosassone.
Un altro adattamento è il Futhark Younger, o scandinavo, che si ritiene sia stato utilizzato in Scandinavia fino al XVII secolo.
Tutte queste variazioni evidenziano i cambiamenti all’alfabeto che sono stati apportati quando le persone si sono trasferite ed emigrate in paesi diversi
Oltre a essere una lettera dell’alfabeto la runa in sé, come abbiamo già accennato, ha anche potenti significati simbolici.
Originariamente i significati legati ad ogni singola runa erano riferiti al tipo di vita e alle esperienze che venivano condotte in quei tempi.
Ad esempio, nell’antico Futhark i significati associati alle prime lettere erano :

  • Fehu, F: bestiame domestico o ricchezza.
  • Uruz, U: bue selvatico.
  • Thurisaz, T: una spina o un gigante.
  • Hagalaz, H: grandine.
  • Ansuz, A: Dio ancestrale.
  • Raidho, R: carro.
  • Kenaz, K: faro o torcia.

ᚠᚢᚦᚨᚱᚲᚷᚹᚺᚾᛁᛃᛇᛈᛉᛊᛏᛒᛖᛗᛚᛜᛟᛞ
– Alfabeto runico –

Nel prossimo appuntamento vedremo le tabelle complete dei significati attribuiti alle rune e cominceremo a capire come poterle utilizzare per le nostre opere di divinazione.
Scopriremo anche, con l’andare del corso, come le rune vengono utilizzate, grazie alla loro forte valenza simbolica, nella pratica della magia esoterica.

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