La dolce Erba.

Da buon ‘stregone’  quale sono ho una passione per le erbe ereditata in buona parte dalle ave di famiglia.
Ho sempre in mente il dolce ricordo delle mie nonne (sia paterna che materna) che andavano nei pomeriggi di primavera ed estate per ‘erbette’.
Il quell’attività c’era tanto, semplice ma immenso, sapere che si tramandava da generazioni (sapere che, purtroppo, sta sempre più venendo a meno) basato sulla natura e sul ritmo della terra scandito dal sole (e dalla luna) e dalle stagioni.
È per questo motivo che incontrerete, spesso, leggendo questo blog articoli sulle piante com’è il caso di questo che vi presento.
La Sweetgrass (Hierochloe odorata, letteralmente dolce erba) è un’erba alta e verde dalle foglie larghe che viene tagliata quando raggiunge l’altezza di 35 cm.
Tradizionalmente viene conservata dopo averla intrecciata a mano raggruppando i fili in tre gruppi per dare corposità al manufatto; ciascun gruppo rappresenta l’amore, la gentilezza e l’onestà.
Simbolicamente essa rappresenta i sacri capelli di Madre Terra e il suo aroma dolce è estremamente gradevole.
Questa erba rappresenta un elemento importante in una grande varietà di pratiche di guarigione e nella scienza curativa a base di erbe.
La pianta si trova comunemente in gran parte ‘dell’Eurasia’ settentrionale e del Nord America ma può crescere anche a nord fino a quasi il Circolo Polare Artico.
È semplice da coltivare e non è una pianta che possiamo definire ‘delicata’ ed è conosciuta anche per il fatto che spesso a è distillata per realizzare alcolici (tipo la vodka) aromatizzati.
Gli indigeni nativi americani consideravano la Sweetgrass come una medicina sacra, e ancora oggi è una sostanza standard usata nella guarigione sciamanica.
Bruciata come incenso, l’erba dolce è apprezzata per il suo profumo di vaniglia ed i suoi ‘ritagli’ sono di solito intrecciati e poi essiccati prima di essere bruciati.
Quando questa erba viene bruciata per scopi curativi o rituali, il fumo dell’erba dolce intrecciata è pensato per attrarre gli spiriti buoni e le energie positive.
È usata come uno ‘strumento’ per purificare le aure delle persone, pulire gli oggetti, aree cerimoniali o negli spazi destinati alle pratiche di guarigione per allontanare le energie negative.
L’erba dolce può anche essere portata o indossata come amuleto protettivo ma anche per intrecciare cesti.
La sweetgrass la trovate definita anche attraverso i seguenti termini:

  • erba di Seneca
  • erba vaniglia
  • erba santa
  • erba di bufalo

Nelle pratiche rituali ed esoteriche trova il suo utilizzo principalmente per gli scopi che vi elenco di seguito:

  • Come offerta speciale durante le preghiere sacre bruciandola come fosse incenso.
  • Per benedizioni personali e domestiche bruciandola o utilizzandola come aspersorio per acqua benedetta o purificata.
  • È utilizzata come incenso nei rituali di passaggio.
  • Per costruire amuleti o totem di protezione.
  • Per attrarre energie e spiriti positivi durante le opere magico / esoteriche.

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2 pensieri riguardo “La dolce Erba.

  1. Blair ha detto:

    Io non sono molto esperta di erbe ma mi sto avvicinando. Che uso può avere la menta essiccata nei riti? E la cannella?

    1. Haimi Rem ha detto:

      La menta (essiccata o fresca) Trova il suo utilizzo, per la tradizione, in linea di massima nelle pratiche di protezione, per proteggere i legami sentimentali, allontanare la negatività…
      I maghi e gli stregoni chiamano la cannella “Madre dolce”.
      La divinità della cannella è Afrodite, la dea greca dell’amore, da lì la popolarità di questa pianta per attirare l’amore e stimolare il desiderio sessuale.

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